Alassio, 4 milioni e 250 mila euro per le scuole di Via Gastaldi, ma si attende la conferma dal Miur

Manca ancora l'ultimo ok da parte del Ministero per procedere con la gara e l'affidamento dei lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo plesso scolastico; Macheda: “i costi? in linea con quelli del progetto della precedente amministrazione”

rendering delle nuove scuole Alassio

Alassio | Secondo quanto risulta dal decreto dirigenziale emesso il 28 gennaio dalla Regione Liguria, è di 4 milioni e 250 mila ero il contributo che sarà destinato dal Miur al progetto del nuovo plesso scolastico di via Gastaldi. Secondo l’assessore all’Edilizia Scolastica Fabio Macheda “è un ulteriore piccolo passo che però ancora è subordinato all’approvazione del Miur. Solo quando anche il Ministero avrà ufficializzato l’importo potremo dare il via alla gara d’appalto. Gli uffici sono pronti, attendono soltanto la comunicazione ufficiale per procedere”.


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Proprio i ritardi nei lavori ma anche i costi e il progetto in se stesso erano stati motivo di accesa polemica giusto nell’ultimo Consiglio comunale di Alassio che si è riunito giovedì scorso (30 gennaio); “siamo sempre stati fortemente contrari a questo progetto, avendone proposto un altro peraltro già approvato e condiviso” aveva ribadito l’ex sindaco e consigliere di minoranza Enzo Canepa: “mi sembra inoltre di capire che il nostro progetto avesse anche costi inferiori rispetto a quello che comporta la demolizione e la ricostruzione del plesso di via Gastaldi e a quello della realizzazione delle scuole materne nel parco di Villa Fiske. A un anno dagli annunci non abbiamo ancora iniziato neanche la demolizione”.

Su questo erano arrivate in replica le precisazioni dell’Assessore Macheda: “”Non abbiamo perso tempo, abbiamo trovato una adeguata sede dove trasferire la popolazione scolastica per il tempo necessario alla realizzazione del nuovo progetto, abbiamo provveduto al trasloco e allo svuotamento del vecchio immobile preservando tutto quello che poteva essere riutilizzato dall’ascensore, alle porte di sicurezza, agli arredi; abbiamo bonificato l’area dall’amianto e siamo anche intervenuti, con la Consigliera Aicardi, a salvaguardia delle piante che insistono nel aree verdi limitrofe all’edificio da demolire”. “Dopo di che – prosegue Macheda – in quello che considero semplice rispetto delle risorse economiche comunali, abbiamo scelto di verificare la possibilità di ottenere finanziamenti ministeriali e di fronte alla prospettiva concreta di poterli ricevere abbiamo portato avanti tutto il lavoro propedeutico all’indizione della gara”. “Nel frattempo – aggiunge l’assessore all’edilizia scolastica – vorrei fare un po’ di chiarezza anche sul tema dei costi. Il progetto “Loreto” da noi ritirato, riguardava la sola realizzazione della zona aule e ammontava a circa 2,6mln di Euro: se il valore della metratura di quel progetto, venisse moltiplicato per la metratura dell’intero progetto realizzato da questa amministrazione, comprensivo anche della palestra, avremmo valori uniformi cioè di circa 8,2mln di Euro, opere di demolizione del vecchio edificio incluse”.

“Non solo – il commento di Franca Giannotta, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Alassio – il progetto ‘Loreto’ avrebbe lasciato in eredità al Comune un edificio – il plesso scolastico di via Gastaldi, appunto – in prossimità di uno dei principali accessi alla città, fatiscente, inutilizzato e inutilizzabile, perché non a norma, per il quale vi era comunque da prevedere o un serio e costoso intervento di ristrutturazione o proprio la demolizione. Di più, avrebbe sottratto alla cittadinanza lo spazio  attualmente destinato a campo di calcio: un’area che questa amministrazione, attraverso la Gesco Srl, su indicazione dell’Assessorato allo Sport, ha provveduto a ristrutturare e riaprire alle associazioni sportive cittadine”.