Terziario, riparte dai giovani l’attività sindacale Fist Cisl

Convegno Fist Cisl

Savona / Milano | Riparte dai giovani l’attività sindacale della Fist Cisl, la federazione dei sindacati del terziario che svolge attività di rappresentanza con le federazioni di seconda affiliazione Fisascat e Felsa Cisl. Un obiettivo preminente quello della categoria cislina che conta quasi 100mila associati under 35 – più di un quinto degli oltre 444mila iscritti – a cui dare una nuova voce nell’organizzazione sindacale e nella definizione dei nuovi orientamenti della contrattazione sempre più volta a favorire la maggiore partecipazione e inclusione dei giovani.

È questo lo spirito che ha animato la due giorni di lavori della Conferenza Under 35 promossa a Milano dalla federazione dei sindacati del terziario con circa 200 giovani partecipanti alla kermesse, riuniti in quattro gruppi di lavoro che hanno elaborato dei documenti di proposta che entreranno a pieno titolo nel dibattito del percorso congressuale previsto nel 2021. Nei documenti di sintesi una nuova visione della contrattazione, di cui si conferma il valore del livello nazionale, delle relazioni sindacali e del dialogo sociale ai vari livelli da indirizzare in misura crescente  verso una nuova governance della flessibilizzazione del lavoro richiesta dalle imprese e che oggi accompagna la crescente competizione internazionale. Da qui le implicazioni per la rappresentanza che riguardano essenzialmente la spinta alla professionalizzazione dell’occupazione e all’apertura del sindacato verso nuove alleanze e collaborazioni ma anche finalizzata ad un’azione progettuale complementare e di sostegno a quella contrattuale tradizionale, in una necessaria ridefinizione del ruolo e dell’identità del sindacato nei confronti della base associativa così come nelle relazioni sindacali con le imprese.

Inevitabile la riflessione sul ruolo del welfare – frontiera della contrattazione negli ultimi 30 anni – espressione dei sistemi bilaterali in tema di assistenza sanitaria integrativa, formazione professionale e previdenza complementare, oggi alla prova della quarta rivoluzione industriale e della discontinuità dei rapporti di lavoro. “Una transizione necessaria, quella proposta dalla Fist Cisl, che passa anche dalla elaborazione di un nuovo linguaggio che sappia essere espressione coerente ai valori associativi alla Cisl e al contempo in grado di elaborare messaggi persuasivi; e allora l’implementazione di nuove azioni di comunicazione – anche sui canali social – rappresenta la chiave strategica per costruire un consenso duraturo e accrescere il senso di appartenenza ai valori del Sindacato”. La Conferenza Under 35 si è conclusa con un confronto a schema libero tra i giovani partecipanti alla kermesse, la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e il segretario generale della Fist Cisl Davide Guarini, moderato dal presidente di Adapt Emmanuele Massagli. «La vera sfida di un Sindacato al passo con i tempi è quello di dimostrare di avere ancora un ruolo fondamentale e primario nel conoscere e rappresentare i nuovi bisogni dei lavoratori, delle persone e dei giovani» ha dichiarato il segretario generale della Fist Cisl Davide Guarini sottolineando che «i nuovi lavori, i nuovi impieghi che catturano l’attenzione della nuova generazione di lavoratori , perché considerati innovativi e flessibili nell’era della gig economy, dei lavoretti e dei rapporti di lavoro discontinui che promettono un nuovo concetto di lavoro più libero, più autonomi, più funzionale ma che in realtà, se privi di regole e senza il sostegno della contrattazione collettiva a tutti i livelli si dimostrano rigidi e squilibrati con ritmi e tempi indefiniti e non remunerati adeguatamente». «E’ con queste premesse – ha concluso il sindacalista – che i documenti elaborati dai giovani nelle commissioni della Conferenza Under 35, alimenteranno non solo la quotidianità delle politiche sindacali e contrattuali ed entreranno a pieno titolo nel dibattito al percorso congressuale che ci vedrà impegnati nel 2021».

Advertisements

È la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan ad evidenziare la crescita del consenso alla Cisl ed alla Fist Cisl che, con le federazioni di seconda affiliazione Fisascat Cisl e Felsa Cisl si posiziona in testa tra le federazioni dei lavoratori attivi con oltre 444mila iscritti nel 2019. «Se nonostante la crisi economica la Cisl continua a crescere è grazie al lavoro di tante delegate e delegati» ha dichiarato la sindacalista sottolineando che «quello della Fist Cisl è un modello sindacale vincente ed un esempio virtuoso per tutte le altre categorie della Cisl». «In una società spaccata, dove ogni giorno ci sono elementi di divisione, lo sforzo della Cisl è oggi quello di rafforzare il patto intergenerazionale tra giovani ed anziani» ha poi aggiunto la sindacalista aggiungendo che, rispetto al confronto Governo sindacati su pensioni e previdenza, «la Cisl si sta battendo per la pensione di garanzia per i giovani ma è altrettanto urgente rendere obbligatoria anche la previdenza integrativa per i giovani». «Per questo – ha concluso Furlan – dobbiamo favorire l’adesione ai fondi che non possono essere tassati come la speculazione finanziaria, questo è uno dei punti che il Governo deve affrontare nella riforma fiscale».