Consiglio comunale Alassio: approvato il Bilancio di previsione 2020/2022

"i contenziosi ci hanno bloccato ma nonostante tutto siamo riusciti a pianificare 16 milioni di opere pubbliche nei prossimi tre anni"

Il Palazzo del Comune di Alassio

Alassio | Si è riunito oggi ad Alassio il Consiglio comunale; tra i punti all’ordine del giormo c’erano l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione) 2020/2022 e il Bilancio di previsione 2020/2022. I tre consiglieri di minoranza presenti – Enzo Canepa, Jan Casella e Giovanni Parascosso – hanno dato voto contrario al DUP, ma si sono astenuti per quanto riguarda il Bilancio. “Congratulazioni per tempistica rispettata e anticipata” ha detto nel suo intervento l’ex sindaco Canepa, “apprezzo l’elenco dei lavori pubblici ma ricordo che molti erano stati progettati da noi”.

Nonostante i problemi non manchino, a partire da importanti conteziosi ancora aperti che pesano sul Comune per vari milioni di euro, il vicesindaco Angelo Galtieri ha espresso ottimismo: “i contenziosi ci hanno bloccato ma nonostante tutto siamo riusciti a pianificare 16mln di opere pubbliche nei prossimi tre anni. Uno sforzo importante, compiuto in un solo anno e mezzo rispetto poi a quanto visto negli ultimi dieci anni”, ha detto il vicesindaco Galtieri, “senza dimenticare eventi eccezionali che abbiamo subito che hanno condizionato il lavoro dell’amministrazione e degli uffici per i quali proprio all’inizio della settimana abbiamo avuto ottime notizie che confidiamo possano portare a soluzione uno dei problemi più gravi che questa amministrazione si è trovata a dover affrontare”.

Ad esporre più nei dettagli la relazione del Bilancio di previsione 2020/2022 è stata l’assessore incaricata, Patrizia Mordente. “Il bilancio 2020 – ha ricordato Mordente – risulta a pareggio per € 46.316.133,42 presentando entrate correnti per €25.087.318,00 trasferimenti correnti per € 2.814.898,00 entrate extratributarie per € 3.097.937,00 ed entrate in conto capitale per 2.814.898,00 tra spese si rilevano le spese correnti per € 29.641.433,27 e spese in conto capitale per € 12.174.763,15. Chiude con un avanzo presunto di € 1.026.000,00 totalmente accantonato a fondi contenziosi ed un saldo di cassa presunto finale di € 14.647.961,65 quest’ultimo dato particolarmente importante anche alla luce di quanto accaduto durante l’esercizio 2019 – mi riferisco alle note vicende del contenzioso S.A.P. – e comunque rispecchia lo stato di buona salute dell’Ente. È stato destinato a fondo contenzioso l’avanzo dell’esercizio precedente pari a € 1.025.000,00. 

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Anche quest’anno, senza previsione di accensione di nuovi finanziamenti, anzi con l’estinzione di alcuni, l’amministrazione alassina prevede “una contrazione delle spese correnti che si tradurrà in una futura maggiore disponibilità di parte corrente”. “Il presente bilancio è la fotografia di quanto sta attraversando il nostro Comune – ha riconosciuto l’assessore Mordente – in particolare rappresenta la necessità di dover accantonare risorse notevoli ai fondi rischi per gli importanti contenziosi ereditati da questa amministrazione. Sicuramente la transazione con Stadio Alassio Parking ha permesso di spalmare l’accantonamento in tre annualità, nonchè ridurre notevolmente l’esborso con un risparmio in termini monetari di oltre 1mln di Euro, ed abbiamo così evitato di portare l’ente in disavanzo. Nello specifico per l’annualità 2020 è previsto l’accantonamento pari a 1 mln. Altra situazione è la vertenza Fincos che, come si è espressa la Corte dei Conti in una recente pronuncia, porta il nostro Ente a dover accantonare l’importo di circa 6 mln in tre annualità. Al momento nel bilancio è previsto un accantonamento di 1mln che andrà incrementato di anno in anno”.

Per quanto riguarda le spese comunali, ha illustrato l’assessore al Bilancio Patrizia Mordente, “Gli accantonamenti ai fondi nonchè la contrazione dei trasferimenti correnti dalle amministrazioni centrali ci ha portato ad una attenta e puntuale analisi di tutte le poste delle spese correnti. I settori del discrezionale “turismo sport e cultura” oggetto di una contrazione sono comunque stati dotati di un peg di oltre 300.000 Euro senza trascurare l’aggiunta del capitolo dell’imposta di soggiorno prevista dagli uffici per ci rca 480.000 Euro, totalmente destinata al turismo in coordinamento con il Comitato. In merito ai capitoli della Cultura evidenzio che per il 2020 la gestione Biblioteca sarà esternalizzata alla partecipata Gesco con un risparmio di spesa di circa il 10% (da 130mila a 118mila Euro). Come di consueto è stata posta particolare attenzione al Sociale prevedendo un Peg di circa 1,2mln in linea con le richieste degli uffici; così come anche per il peg delle Politiche Scolastiche dove si conferma uno stanziamento di 800mila euro cui si aggiungo i 160mila Euro per il Campo Sole. Si sono confermati i fondi (40mila euro) per Alassio Salute, in modo da poter consentire il proseguo del fondamentale servizio di centro socio sanitario e guardia medico-turistica. Lo stanziamento per le spese del personale dell’Ente è pari a €4.632.812,00 (pressoché uguale a quello del bilancio 2019) e contempla la sostituzione del personale pensionabile e l’assunzione a tempo determinato di personale di polizia municipale”. Per le imposte comunali “nel presente bilancio si conferma l’assetto Tari dello scorso anno in via provvisoria, anche in assenza del piano economico finanziario aggiornato e ci si riserva di intervenire successivamente sull’ammontare complessivo e sull’articolazione tariffaria della Tari una volta definito il nuovo Pef”.

Le opere pubbliche è l’altro capitolo centrale del documento approvato dal Consiglio comunale: “Nel nostro bilancio – ha sottolineato l’assessore – grande importanza assumono, come sempre, i lavori pubblici previsti per 12.174.763, 15 Euro tutti o in fase di avvio o in pieno corso di realizzazione tra i quali: la ristrutturazione di Passeggiata Baracca, la scuola di Via Gastaldi, il parcheggio di Via Pera come anche l’eliminazione delle barriere architettoniche, la ristrutturazione di Passeggiata Ciccione, la  ristrutturazione del plesso scolastico di via Neghelli, l’impermeabilizzazione del Palalassio, la ristrutturazione del Palazzo comunale,… tra l’altro sono stati previsti specifici capitoli inerenti il ripristino a seguito degli eventi alluvionali che in questi due anni si sono manifestati sul nostro territorio determinando danni ingenti. Lavori pubblici finanziati per 9.284.365,15 dal Fondo Pluriennale Vincolato; da contributi regionali per 44.898,00, pr € 1.280.000 da Oneri di Urbanizzazione, € 70.000 da cessione loculi/ossari; mentre per € 72.500,00 proventi Legge 208; da alienazioni del patrimonio per Euro 1.420.000; da avanzo economico per € 3.000”.

“La predisposizione di questo bilancio – ha concluso l’assessore Patrizia Mordente – è stato un lavoro impegnativo e sono soddisfatta per essere riuscita a portare in Consiglio la sua approvazione entro gennaio, due mesi prima del termine di marzo. Ciò è stato possibile grazie alla fattiva collaborazione di tutti, che mi hanno supportato. Ringrazio gli uffici con tutto il personale, i dirigenti e naturalmente il revisore dei conti Dott. Guglielmi che sta inviando i pareri rispetto alle delibere inerenti il bilancio che saranno inserite all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale”.

Imposta municipale, le aliquote

Per quanto riguarda le imposte il Consiglio oggi ha anche approvato una delibera sulla “Imposta municipale propria – Determinazione aliquote e detrazione per l’anno 2020”, collegata al documento di Bilancio; “l Legislatore ha proceduto a riscrivere l’imposta municipale unica di fatto accorpando  le due imposte IMU e TASI in un’unica imposta” ha ricordatao Mordente e l’amministrazione ha procedutu “a determinare le nuove aliquote in vigore dal 2020 con l’accortezza, nella loro definizione, di lasciare invariata la pressione fiscale, quanto più possibile”: Aliquota ordinaria: 11,4 per mille; Aliquota per unità immobiliare adibita ad abitazione principale e sua pertinenza limitatamente alle fattispecie ancora assoggettate al tributo,  4,5 per mille; 7 per mille per punto b e c; 7.6 per mille per immobili appartenenti alle categorie D e i terreni soggetti a imposta; 1,0 per mille per i beni merce (ex Tasi); 10,6 per mille per aree fabbricabili e immobili categoria c/1; per la detrazione per prima casa si conferma € 200.

I consiglieri di minoranza si sono astenuti, concordando comunque che bisognerebbe trovare il modo di diminuire la pressione fiscale: “notiamo il fatto positivo che non si registrano aumenti” ha detto nel suo intervento di voto Jan Casella, “spero sempre si possano ridurre le imposte a chi affitta a residenti a canoni agevolati, e magari che si possa intervenire su quella degli immobili di nuova edificazione e non ancora affittati”. Al momento risulta però problematico intervenire sulle imposte perché al momento “Tutti i tributi locali sono oggetto di profonda riforma fiscale, con la prospettiva di uniformarli a livello nazionale quanto più possibile”: “comprendo e condivido quanto suggerito dal Consigliere Casella. Come detto, si stanno revisionando a livello nazionale tutti i parametri delle imposte locali. Siamo abbastanza impossibilitati ad attuare una politica di riduzione perché potremmo andare a causare l’effetto opposto” ha concluso l’assessore al Bilancio. (effe)