Arte: a Lugano Segantini, Charrière, Marisa Merz e Wegman

Il MASI Lugano e la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati propongono quattro importanti mostre dedicate alle opere di Julian Charrière, Marisa Merz, William Wegman e Giovanni Segantini

Opera di Segantini

Savona / Lugano | Sono quattro le principali mostre che in questi giorni si possono visitare a Lugano. La programmazione autunnale del MASI-Lugano (Museo d’arte della Svizzera italiana) presenta tre mostre: la personale recentemente inaugurata “Julian Charrière. Towards  No Earthly Pole”, concepita intorno all’omonima e inedita opera video dell’artista svizzero; l’esposizione “William Wegman Being Human”, composta da circa novanta polaroid che hanno come soggetto privilegiato i cani di razza Weimaraner; infine la mostra “Sublime. Luce e paesaggio intorno a Giovanni Segantini”, costruita intorno al monumentale Trittico della Natura.La vicina Collezione Giancarlo e Danna Olgiati è inoltre sede della mostra di Marisa Merz “Geometrie sconnesse e palpiti geometrici”

“Sublime. Luce e paesaggio intorno a Giovanni Segantini” a cura di Cristina Sonderegger e Francesca Benini: ultimi giorni di visita prima della chiusura della mostra prevista per il 10 novembre 2019. Intorno all’opera monumentale composta dal Trittico della Natura del maestro Giovanni Segantini si sviluppa la mostra inaugurata lo scorso agosto con opere della collezione raccolte sotto il titolo di Luce e paesaggio intorno a Giovanni Segantini, che raccoglie artisti di spicco, tra i quali Giacometti, Boccioni, Hodler e Burkhard. Al centro dell’esposizione il mondo alpino, da quello romantico di William Turner fino a quello contemporaneo della coinvolgente installazione di This Brunner.

“Julian Charrière. Towards No Earthly Pole” a cura di Francesca Benini (27 ottobre 2019 – 15 marzo 2020). Julian Charrière si è imposto sin da subito sulla scena dell’arte contemporanea come un esploratore moderno, noto per una ricerca artistica concettuale che attraversa e combina varie discipline, dalla geologia all’archelogia, dalla fisica alla storia. “Padroneggiando performance, scultura, fotografia e video, il suo lavoro offre nuovi e inaspettati punti di vista su alcune delle questioni al centro della nostra epoca e dell’umanità in generale”.

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“William Wegman. Being Human” a cura di William A. Ewing (inaugurata l’8 settembre sarà visitabile sino al 6 gennaio 2020). Eclettico maestro dell’arte contemporanea americana, Wegman è un rinomato e versatile artista, capace di destreggiarsi abilmente tra pittura, disegno, fotografia, film, video, libri e performances. Wegman è divenuto celebre nel panorama artistico mondiale per le serie di immagini che hanno come protagonisti privilegiati i suoi cani di razza Weimaraner.

“Marisa Merz. Geometrie sconnesse palpiti geometrici” a cura di Beatrice Merz e Danna Olgiati (inaugurata il 22 settembre si potrà visitare fino al 12 gennaio 2020). La mostra allestita nella sede “Collezione Giancarlo e Danna Olgiati” riunisce un corpus di quarantacinque opere che ripercorrono l’intero orizzonte creativo di Marisa Merz: dal disegno su diversi supporti alla scultura in argilla cruda, dalle tessiture di filo di rame e di nylon agli oggetti trasformati in cera, nel tentativo di restituire tutte le modalità espressive proprie dell’artista. (effe)

Opera di Marisa Merz