Albenga, si inaugura la Residenza Protetta “Casa del Clero – Sacro Cuore”

Sacro Cuore Albenga

Albenga. Nel pomeriggio del prossimo venerdì 28 giugno alle ore 15,00 si inaugurerà la residenza protetta “Casa del Clero – Sacro Cuore”, struttura realizzata da Cooperarci in collaborazione con la Diocesi di Albenga-Imperia: sarà presente S.E. Mons. Guglielmo Borghetti, Vescovo della Diocesi. La Residenza Protetta “Casa del Clero – Sacro Cuore” è situata in Albenga Via Mons Siboni 2 ed occupa il 4° e 5° piano dell’immobile. La Diocesi di Albenga-Imperia, «per la sua natura, non ha al suo interno le risorse e le capacità per poter provvedere degnamente e nel rispetto delle normative alla gestione di tale struttura, ed è quindi sorta la necessità di provvedere all’affidamento della gestione dei servizi socio sanitari e socio assistenziali, a favore del clero anziano in essa incardinato da inserire presso tale residenza: la Cooperativa Cooperarci Onlus, con esperienza di lavoro sul settore anziani dall’inizio degli anni 2000, e oltre 35 anni di attività sull’area del sociale, si è resa disponibile a gestire per conto della diocesi la “Casa del Clero – Sacro Cuore”»

Cooperarci Onlus, in ragione della natura dell’ente affidatario, si è «impegnata a gestire la struttura, oltre che nel dovuto rispetto di tutte le disposizioni normative, seguendo i principi fissati dalla Dottrina Sociale della Chiesa, garantendo a tutti gli ospiti che ivi saranno accolti una premurosa attenzione come se vivessero in famiglia, considerando la loro presenza un grande valore, e qualora si trovassero in una situazione di sofferenza e dipendenza, non solo garantendo loro le cure sanitarie ed un’assistenza appropriata, ma soprattutto trattandoli con rispetto e dignità Presupposto indefettibile di tale accoglienza è costituito dalla presa d’atto che gli anziani costituiscono un esempio di collegamento tra le generazioni ed una risorsa per il benessere dell’intera società. Essi non solo possono rendere testimonianza del fatto che vi sono aspetti della vita, come i valori umani e culturali, morali e sociali, che non si misurano in termini economici o di funzionalità, ma possono offrire anche un contributo efficace nell’ambito lavorativo e in quello della responsabilità. Si tratta, infine, non solo di fare qualcosa per gli anziani, ma anche di accettare queste persone come collaboratori responsabili, con modalità che rendano ciò veramente possibile, come agenti di progetti condivisi, in fase sia di programmazione, sia di dialogo o di attuazione, ciò anche in base a quanto riportato nella Sacra Scrittura ove si dice (Sal 92,15) che le persone “nella vecchiaia daranno ancora frutti”.»

La Residenza protetta rappresenta un elemento che concorre alla realizzazione della rete dei servizi per anziani «rispondendo alle esigenze del territorio dove si registra un incremento delle classi d’età anziane con una parziale o totale non autosufficienza. La struttura è quindi articolata in modo da offrire prestazioni sanitarie ed assistenziali per il soddisfacimento dei bisogni personali al fine di concorrere al mantenimento di una buona qualità della vita nel rispetto della dignità della persona. La Residenza Protetta “Casa del Clero – Sacro Cuore”, completamente ristrutturata, può ospitare 24 ospiti non autosufficienti e parzialmente non autosufficienti: 11 camere con 2 posti letto con bagno; 2 camere con 1 posto letto con bagno. Oltre a tutti i servizi accessori ed obbligatori per una corretta gestione degli ospiti.»

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È presente al 2° piano una zona occupata da appartamenti protetti per la gestione di ospiti autosufficienti, dedicati a preti anziani della Diocesi di Albenga ed Imperia. Gli appartamenti sono strutturati con ingresso separato ed autonomo. La struttura offre assistenza medica, assistenza infermieristica, assistenza tutelare e socio-assistenziale, assistenza riabilitativa, attività di animazione socializzazione, servizi generali e di pulizia, segretariato sociale, servizio alberghiero. A questi si affiancheranno servizi quali assistenza religiosa, parrucchiere e podologo. La struttura, che ha già ottenuto da Alisa – Regione Liguria un primo Parere favorevole, aprirà la propria attività solo a seguito di autorizzazione definitiva al funzionamento.