Mense scolastiche Liguria, introduzione cibi bio con l’anno 2019/2020

olio e basilico

Savona / Genova. Nuove linee guida sulle procedure di gara per la somministrazione di cibi biologici nelle mense scolastiche liguri. Sono state approvate dalla giunta regionale su proposta del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, con lo scopo di incrementare la sostenibilità ambientale e valorizzare le peculiarità territoriali. Le linee guida sono state adottate dalla Giunta regionale dopo una serie di approfondimenti con l’Agenzia Regionale per la promozione turistica “In Liguria”, nel tentativo di perseguire gli obiettivi legati alla sostenibilità ambientale, alla green economy e alla valorizzazione del proprio territorio. Le dinamiche che caratterizzano i servizi di ristorazione scolastica rappresentano infatti un’opportunità per rendere concrete le pratiche ispirate alla sostenibilità, quali l’utilizzo di prodotti biologici e stagionali, minimizzando i rifiuti e riducendo le emissioni inquinanti. L’obiettivo è quello di uscire dalla logica del servizio scelto sulla base del minor prezzo, puntando su criteri qualitativi e sulle filiere locali, dato che il momento del pranzo acquisisce un valore multifunzionale, in cui la dimensione nutrizionale si intreccia con l’educazione alimentare degli alunni. Per questo motivo Regione Liguria proporrà ai suoi pubblici di riferimento alcuni punti chiave da inserire nei capitolati e nei disciplinari di gara delle procedure relative alla ristorazione scolastica, puntando in primis su materie prime certificate, ma anche sull’utilizzo di prodotti biologici a km0, sull’adozione di imballaggi riciclabili e adottando i cosiddetti “Menù Green”, al fine di sensibilizzare i ragazzi sui temi dell’ambiente e della sostenibilità


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Si partirà con l’anno scolastico 2019/2020 per promuovere, attraverso nuove procedure di gara, il biologico nelle scuole e portare sulle tavole delle mense scolastiche dei comuni liguri prodotti come frutta, verdura, latte, pesce, carne, formaggi certificati biologicamente. “Questo ci consentirà – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – di dare una spinta anche alle nostre produzioni locali biologiche di eccellenza e alle famiglie di conoscere la qualità dei prodotti che arrivano sulla tavola delle nostre scuole, considerato anche che uno dei nostri obiettivi è quello di fornire una refezione scolastica di qualità”. “Dopo l’evento che è stato promosso sulla sostenibilità ambientale dal titolo “Food&Green Village”  – aggiunge Pierpaolo Giampellegrini commissario straordinaria dell’Agenzia In Liguria – abbiamo voluto proseguire lungo questa strada estendendo il nostro raggio di azione alla refezione scolastica, come ambito complesso in cui il cibo si lega alla salute e all’educazione alimentare dei giovani utenti, con conseguenti implicazioni di natura sociale, politica, giuridica, economica, organizzativa. Tenendo conto in particolare  che nella realtà italiana il momento del pranzo acquista un valore più ampio in cui si intrecciano non solo la dimensione nutrizionale, ma anche il diritto alla salute e all’educazione”. Sarà la stazione unica appaltante di Regione Liguria a dare indicazioni per le gare che verranno effettuate di affidamento delle refezione scolastica, dando priorità alle forniture di frutta e verdura di stagione e a km 0, di latte e latticini esclusivamente biologici, di cereali e derivati provenienti dal mercato equo e solidale e anche a mezzi per il trasporto a basso impatto ambientale.