Pd: “Piaggio, aumenta la cassa integrazione e il governo non fa nulla”

Savona / Genova. Piaggio Aerospace, è stato convocato a Roma per giovedì prossimo – 20 giugno – un nuovo tavolo al Mise, il Ministero dello sviluppo economico. “Piaggio aumenta il numero dei lavoratori in cassa integrazione: ecco l’ennesima pessima notizia che riguarda l’azienda ligure, senza che dalle parti del Governo arrivi una qualche decisione. A Roma non si muove assolutamente nulla, nonostante le promesse fatte dal Ministro dello Sviluppo economico Di Maio durante la sua visita elettorale allo stabilimento di Villanova D’Albenga” dichiarano in una nota congiunta Giovanni Lunardon (capogruppo Pd in Regione Liguria), Vito Vattuone (segretario Pd Liguria) e Alberto Pandolfo (segretario Pd Genova). “Per rimettere in piedi Piaggio – sostengono – servirebbe un provvedimento dell’Esecutivo che ricalibrasse il programma da 776 milioni di euro, che era stato licenziato dall’ex ministro Pinotti nell’ultimo scorcio del Governo Gentiloni. Ma non si vede niente all’orizzonte. Per quanto riguarda la determinazione delle risorse da investire per la certificazione e lo sviluppo del drone P1hh le due Commissioni Difesa di Camera e Senato non sono state ancora riunite, né si ha notizia di una loro imminente convocazione. Attendiamo un segno di vita da parte della maggioranza nelle Commissioni da quasi un anno”.

“Il sottosegretario alla Difesa Tofalo, rispondendo a un’interrogazione del suo collega di partito Traversi, ha detto che il ministero acquisterà i P180, ma si è guardato bene dal dire quanti velivoli e con quali tempistiche” proseguono gli esponenti del Pd: “Questi ordini dipendono dalla Difesa, che può emetterli quando lo ritiene. Anziché giocare ai quattro cantoni con il suo collega di partito che lo interroga il sottosegretario dica quando il ministero emetterà gli ordini per i velivoli e le manutenzioni. Purtroppo l’ennesimo “impegno” di Di Maio a licenziare il documento dei fabbisogni dell’Aeronautica Militare entro il 15 di giugno, ancora una volta si è dimostrato una promessa da mercante. Anche delle offerte per l’acquisizione totale o parziale di Piaggio di cui aveva parlato il commissario non se ne sa più nulla. In poche parole: ci troviamo al punto di partenza. In compenso, sono aumentati gli addetti in cassa integrazione”.

“Non capiamo infine cosa ci veda di “agrodolce” nelle notizie che arrivano da Piaggio l’assessore Benveduti: ci piacerebbe che, almeno una volta, dovendo scegliere tra genuflettersi a Salvini o battersi per gli interessi legittimi della Liguria, delle sue imprese e dei suoi lavoratori l’esponente della Giunta regionale scegliesse questa seconda strada e sollecitasse il Governo a battere un colpo su Piaggio” concude Lunardon.

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