Ritorna “Castelfranco Classica”, rassegna musicale nella fortezza di Finale Ligure

Savona / Finale Ligure. Venerdì 14 giugno alle ore 21.30 prende il via la seconda edizione di Castelfranco Classica la rassegna musicale curata da Elena Buttiero, ospitata all’interno della Fortezza di Castelfranco, Sala della Botte, nel fine settimana compreso fra il 14 e il 16 giugno prossimi. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale E20 con il patrocinio del Comune di Finale Ligure e il sostegno della Fondazione A. De Mari. Tutti i concerti sono a ingresso libero. La direttrice artistica Elena Buttiero, per l’estate 2019, ha operato scelte in linea con l’idea di offrire una proposta musicale che privilegiasse la contaminazione tra epoche, stili – compositivi e interpretativi-, generi musicali, strumenti, artisti appartenenti a ‘mondi’ musicali differenti.


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Venerdì 14 giugno, ore 21.30, la rassegna si inaugura , all’interno della Sala della Botte con ‘Sei e Settecento alla corte del re’ un concerto che vede uniti due strumenti, spinetta e chitarra, in un dialogo inconsueto ed estremamente affascinante, sulle tracce della produzione sei/settecentesca per spinetta – uno fra gli strumenti più amati e in auge dell’epoca-. Un programma che prende le mosse da belle pagine vivaldiane per giungere ai territori della tradizione irlandese e del Nord Europa: oltre a Vivaldi, verranno eseguite musiche di Weiss, Giordani, Lyons, Cooper, Marshall. A offrire questo ascolto straordinario con i due strumenti, entrambi a corde pizzicate, che, uniti, si amalgamano fondendo il suono rotondo e morbido della chitarra con la brillantezza vivace della spinetta, il duo formato da Francesca Ghilione alla chitarra classica e Elena Buttiero alla spinetta.

Sabato 15 giugno, sempre alle ore 21.30, gli strumenti chiamati a duettare saranno clarinetto e violoncello nell’esecuzione di Ivana Zecca, una fra le più sensibili clarinettiste italiane e Jorge Andrés Bosso, violoncellista argentino tra i maggiori innovatori del tango contemporaneo. Il programma, dal titolo “Tra danze e invenzioni!” racconta di passione, ritmo, sensualità attraverso un viaggio che, partendo dalle suggestioni viennesi e mitteleuropee di stampo ottocentesco, giunge fino al cuore della cultura sudamericana. Nel corso della serata verranno eseguite musiche di Bach, Holst, Copland, Poulenc, Piazzolla e dello stesso Bosso.

Infine, domenica 16 giugno, alle ore 21.30 la rassegna si concluderà con un omaggio dedicato a uno fra i generi musicali più amati al mondo: il tango. A eseguire alcuni fra i tanghi più noti, il gruppo Tango Tres ovvero Silvio Zalambani, sax soprano e arrangiamenti, Vittorio Veroli violino e Donato D’Antonio chitarra. Il gruppo da oltre vent’anni si dedica alla ricerca del repertorio delle origini del tango noto come “Guardia Vieja” (Vecchia Guardia), e degli stili più in voga tra il 1880 e il 1920 tra Buenos Aires e Montevideo: canzone folklorica e tanguillo andaluso, contradanza habanera e danza cubana, maxixe brasiliano, milonga creola e candombe uruguayano, milonga campera argentina. Nel corso della serata verranno proposti brani composti dai maggiori autori dell’epoca fra cui Bardi, Arolas, Saborido, Latasa, Ponzio, Villoldo, Rodriguez. Gli arrangiamenti, tutti originali, sono elaborati dal sassofonista ed ideatore del progetto Silvio Zalambani