Regione Liguria, sostegno a Radio Radicale

Savona / Genova. Il Consiglio regionale ha approvato oggi con 24 voti a favore (maggioranza di centro destra, Pd, Rete a Sinistra LiberaMENTE Liguria e Liguri con Paita) e 4 astenuti (Mov5Stelle) l’ordine del giorno 637, presentato da Claudio Muzio (FI) e sottoscritto dal collega di gruppo Angelo Vaccarezza, per sostenere Radio Radicale. Nel documento si ricorda che l’emittente, aperta nel 1976, trasmette da sempre le dirette dal Parlamento, dai congressi dei partiti e dai tribunali introducendo in Italia un modello d’informazione politica innovativo e garantendo l’integralità degli eventi istituzionali e politici trasmessi. Nell’ordine del giorno si specifica che Radio Radicale ha introdotto importanti novità nel panorama informativo: rassegna stampa dei giornali, il “filo diretto” con gli ospiti politici, interviste per strada, trasmissioni per le comunità immigrate in Italia. Il documento chiede alla giunta di attivarsi presso il Governo per consentire la prosecuzione della trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari con la proroga della convenzione con il Centro di Produzione S.p.a che scade il 20 maggio. Hanno aggiunto la propria firma i consiglieri del gruppo Pd e di Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria. “Sull’Odg di Aula, oggi abbiamo deciso di astenerci perché nessuno ha deciso di chiudere Radio Radicale” ha dichiarato il M5S: “Dal Governo infatti non è arrivata questa intenzione. Che resti, che parli, trasmetta liberamente ma lo faccia senza i soldi di tutti. Essendo un’emittente privata, infatti, è giusto che cammini con le proprie gambe, come fanno tutte. Come MoVimento 5 Stelle, coerentemente a quanto da dieci anni abbiamo sempre detto, ci stiamo muovendo per chiudere i fondi pubblici all’editoria (non solo a Radio Radicale)”.