Un “percorso vita” e una palestra di calistenics nei parchi di Loano

Loano. Un “percorso vita” e una palestra di calistenics per migliorare la sicurezza dei parchi delle Rose e Don Leone Grossi. L’iniziativa denominata “Vivere il parco” si pone l’obiettivo di rivitalizzare i parchi cittadini al fine di scongiurare la loro frequentazione da parte di soggetti “poco raccomandabili” e quindi restituire la piena libertà di frequentazione a famiglie e bambini. “Vivere il parco” rientra nell’ambito del progetto “Sicurezza, democrazia e città – Co-produrre le politiche di sicurezza urbana” varato alla fine del 2018 dall’amministrazione comunale loanese. Si tratta di un progetto di “polizia di comunità” che si propone di concretizzare i concetti di sicurezza integrata e sicurezza urbana.

“Chi frequenta i parchi della nostra città – spiega il sindaco di Loano Luigi Pignocca – deve poterlo fare sentendosi pienamente sicuro. Tra i compiti della nostra polizia municipale c’è anche quello di vigilare per garantire la sicurezza di questi spazi, che devono poter essere fruibili da tutti in piena libertà”. Aggiunge l’assessore alla polizia municipale Enrica Rocca: “I parchi cittadini, al pari delle piazze, sono i centri della socialità e di aggregazione dei giovani e meno giovani, il luogo ideale in cui i più piccoli possono praticare sport e giocare e in cui i nostri ragazzi più grandi possono completare le loro attività scolastiche e sportive. Per questo motivo, abbiamo deciso di sperimentare nei parchi cittadini situati nelle zone non centrali (il Parco Don Leone Grossi, il Parco delle Rose, il Parco di via San Giuseppe) strategie e progetti di prevenzione integrata rimodellando gli spazi affinché diventino parte integrante della realtà urbana e sempre di più luoghi di socializzazione ed inclusione”.

Ciò avverrà attraverso la messa in atto di diverse iniziative: incrementando la manutenzione delle aree verdi; monitorando (con la polizia locale e con i Volontari della Sicurezza) gli stessi parchi e le altre aree pubbliche delle aree decentrate; promuovendo interventi di riqualificazione in modo da dare a ciascuna zona una propria identità; implementando la mobilità ciclistica e pedonale in raccordo col progetto Loano Outdoor; incrementando la fruizione delle aree attraverso l’installazione di attrezzature ginniche per lo sport all’aria aperta; coinvolgendo associazioni sportive, sportivi dilettanti e professionisti per l’utilizzo degli spazi, anche alla luce di quanto previsto in materia di “adozione” di spazi pubblici e sponsorizzazioni. “Tutte queste iniziative comporteranno la presenza di un maggior numero di persone nei parchi: il controllo informale da parte di cittadini ed utenti che praticano attività sportiva avrà come conseguenza principale un notevole incremento della sicurezza”, aggiunge Rocca.

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Una parte del progetto è già stata realizzata con l’installazione di un “percorso vita” che inizia nel Parco delle Rose (con sette postazioni) e termina nel parco Don Leone Grossi (con altre sei postazioni); inoltre, a breve questo ultimo parco sarà attrezzato con una palestra per calistenics: “La creazione di uno spazio in cui effettuare esercizi a corpo libero non solo andrà incontro alle richieste degli appassionati di fitness e sport, ma consentirà anche di rendere l’area più ‘viva’ e di conseguenza migliorare la percezione di sicurezza dei frequentatori del parco pubblico”, conclude Pignocca.