Ferrovia Savona-Torino progetto di raddoppio in Commissione ambiente, Pastorino e Battistini: “proposta molto convincente di Noi per Savona”

Nella foto: il consigliere regionale Gianni Pastorino (gruppo Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria)

Savona / Genova. Stamane importante audizione in Commissione Quarta (Ambiente) con i rappresentanti di “Noi per Savona”: tema, la mobilità ferroviaria nella provincia e in particolare verso il Piemonte. I rappresentanti della lista civica hanno presentato in Regione Liguria un progetto qualificato e fattibile per il raddoppio fra Savona e Altare: «I proponenti hanno dimostrato che in questo caso non ci sarebbero problemi di spazio, perché quel tratto ferroviario era già stato progettato per 2 binari. Si tratterebbe di un raddoppio di 15 chilometri, che produrrebbe risultati straordinari. Un’idea molto convincente, che la nostra regione dovrebbe considerare con estrema attenzione: per questo abbiamo chiesto un percorso di approfondimento in commissione, coinvolgendo istituzioni, enti locali, RFI e Autorità Portuale» dichiarano il capogruppo di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Gianni Pastorino e il vicecapogruppo Francesco Battistini.

«In base alle proiezioni rappresentate in commissione, infatti, emerge con chiarezza che fra Torino e Savona diminuirebbero drasticamente i tempi di percorrenza, passando dalle attuali 2 ore e 11 minuti a 1 ora e 41. E di conseguenza si potrebbe incrementare la frequenza dei convogli, da 62 a 130 giornalieri». «Vero è che sarebbe necessario impostare una diversa progettualità per tutto il trasporto del nord-ovest. Anzitutto è necessario ottimizzare il trasporto merci, dando il necessario supporto all’apertura della piattaforma Maersk che altrimenti rischia di scaricare sul savonese un enorme quantità di camion – ricordano Pastorino e Battistini. Da evidenziare che Regione Piemonte ha già manifestato interesse per il tratto di sua competenza. Però diventa imprescindibile aprire, finalmente, una cabina di regia su trasporti e logistica per dare risposte concrete alle esigenze dei passeggeri e dei vettori commerciali. Del resto la situazione delle ferrovie a Savona è ferma da 50 anni, e purtroppo continua a essere foriera di tanti disagi agli utenti».