Omicidio di Pawel Adamowicz, Arci: “anche la Liguria listi le bandiere a lutto”

LETTERE&INTERVENTISavona / Genova. (Arci Savona-Liguria) – «Apprendiamo con dolore della morte di Pawel Adamowicz, 53 anni, sindaco di Danzica. Oppositore del governo polacco, difensore dei diritti umani e civili, delle donne, delle minoranze, Adamowicz è stato accoltellato nel 2019 durante un concerto di beneficenza, di fronte a migliaia di persone, da un 27enne da poco uscito di prigione, che aveva detto di volersi vendicare per essere stato ingiustamente incarcerato quando al governo c’era Piattaforma civica, il partito di Adamowicz.
Pawel Adamowicz era una figura di riferimento dell’opposizione liberale, capofila dei sindaci progressisti della Polonia, esponente di Solidarnosc a cui ha aderito all’epoca del liceo unendosi al leader Lech Walesa. Il sindaco si definiva “Europeo” e vogliamo ricordare la sua storica frase: “Danzica è un porto, sarà sempre un rifugio per chi arriva dal mare”, in cui invitava i migranti a trovare rifugio e accoglienza nella sua città. Un politico simbolo dell’impegno per la difesa dei diritti umani e civili, ucciso dal clima di crescente tensione sociale e violenza verbale presente nel dibattito politico del paese.
Un lutto che sentiamo anche nostro. Continueremo a combattere contro la cultura dell’odio e della violenza che si sta diffondendo nel Vecchio Continente.
Noi, donne ed uomini dell’Arci, non vogliamo restare indifferenti e per questo chiediamo che anche la Regione Liguria ed a tutte le amministrazioni comunali liguri, dai capoluoghi alle città più piccole, di listare a lutto la propria bandiera e il proprio gonfalone così come faranno tantissimi sindaci e amministratori europei.
Restiamo umani e non indifferenti all’odio anche qui in Liguria!»