Liguria, Testo unificato sulla tutela sanitaria delle attività sportive

Il Consiglio regionale ha approvato oggi all’unanimità il Testo unificato della Proposta di legge 174, presentata da Sergio Rossetti del PD e sottoscritta da tutto il gruppo, e del disegno di legge 181 “Modifiche alla legge regionale 6 settembre 1984 n.46 “Tutela sanitaria delle attività sportive”.

Il testo modifica il regolamento sul rilascio della certificazione agonistica garantendo una  maggiore tutela degli atleti e delle società sportive. Attraverso questa norma sarà consentito ai medici sportivi di operare almeno in tre sedi autorizzate e vengono meglio regolamentate  le visite per attività agonistica. La legge introduce, inoltre, un sistema sanzionatorio nel caso in cui le attività agonistiche non venissero eseguite nelle sedi e nelle modalità già definite per legge. Viene confermato che il certificato di idoneità per l’attività sportiva professionistica verrà rilasciato solo dal medico specialista in medicina sportiva, che può esercitare tale funzione solo nelle strutture autorizzate e con il tariffario nazionale.

Sergio Rossetti (Pd) ha illustrato in aula il provvedimento che ha fornito nuove tutele a chi esercita la pratica sportiva e definisce regole precise per i medici specialisti con una nuova struttura di controllo.

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“Parliamo di una legge che giaceva nei cassetti della Regione da molti anni – commenta l’esponente del Partito Democratico – Sono contento che si sia trovata un’intesa fra tutte le forze politiche. La legge riguarda esclusivamente coloro che praticano sport a livello agonistico e quindi, tanto per fare due esempi, non incide su chi va in palestra solo per tenersi in forma o va in piscina a livello amatoriale. Con questa nuova norma si migliora il regolamento in merito di rilascio della certificazione agonistica, a maggiore tutela degli atleti e delle società sportive. Diamo la possibilità ai medici dello sport di svolgere la propria attività in più sedi autorizzate e forniamo maggiori garanzie agli atleti. D’altra parte la norma è stata elaborata grazie al prezioso aiuto della Federazione medici sportivi liguri, delle strutture sanitarie accreditate, in accordo con il Coni e l’Ordine dei Medici. Abbiamo regolamentato le visite e previsto una serie di sanzioni per chi viola la norma. Il certificato di idoneità per l’attività sportiva professionistica verrà rilasciato solo dal medico specialista in medicina sportiva, che può esercitare tale funzione solo nelle strutture autorizzate e con il tariffario nazionale. Un provvedimento che riguarda 200 mila atleti liguri e le loro famiglie”.