CICO 2018 il giorno dopo: il punto del DT Michele Marchesini

Si sono da poco spente le luci del Padiglione B di Jean Nouvel della Fiera di Genova che ha ospitato i 180 equipaggi che hanno partecipato al Campionato Italiano Classi Olimpiche 2018, forse non ancora tutti i 200 atleti sono giunti a casa con le proprie imbarcazioni, sicuramente ognuno di loro avrà ancora negli occhi le migliori manovre effettuate e, come spesso purtroppo accade, penserà soprattutto a quello che avrebbe potuto fare meglio.


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Michele Marchesini, il Direttore Tecnico della Federazione Italiana Vela, ha lasciato Genova, ieri sera dopo la premiazione, con un bagaglio di informazioni sulla Squadra Nazionale in più su cui lavorare da domani, quando prenderà il volo verso il tradizionale appuntamento di marzo per le Classi Olimpiche, il Trofeo Princesa Sofia a Palma di Maiorca. Prima di partire ha condiviso le sue considerazioni tecniche sul CICO 2018.

“È stata una bella manifestazione, riuscita molto bene dal punto di vista tecnico. Abbiamo visto la vela olimpica tornare in quella che è la sua culla in Italia, Genova è stata pioniera delle regate olimpiche, delle classi olimpiche e della vela in Italia, il primo circolo è nato qui, la Federazione è nata qui ed è stata una bellissima emozione.

Da un punto di vista personale è stata una grande soddisfazione vedere i ragazzi della Squadra Nazionale performare e prendere con grandissima serietà ed entusiasmo questo evento che è un appuntamento di confronto con tutto il panorama nazionale, con gli altri ragazzi ed i circoli. Grande soddisfazione devo dire da parte nostra.

Ci sono poi state parecchie conferme tra i nostri atleti: notevoli nei Nacra 17,  dove quello che ci aspettavamo si è verificato, abbiamo due equipaggi di altissimo livello che sono rappresentati da Ruggero Tita e Caterina Banti e da Vittorio Bissaro con Maelle Frascari, ottima anche la performance di Gianluigi Ugolini che con Maria Giubilei sale sul podio con il bronzo ed è una cosa notevole per dei ragazzi così giovani, per loro abbiamo preparato un percorso Under 23 che culminerà quest’anno  con il Mondiale delle classi giovanile a Marsiglia. E questi sono i frutti dell’intenso lavoro fatto dal gruppo di allenamento a Cagliari.

Per quanto riguarda il Laser Radial bellissima la conferma di Joyce Floridia, veramente una grandissima soddisfazione, come anche vedere Valentina Balbi sfilare una medaglia d’argento ad un atleta di grande valore come Silvia Zennaro, sono segnali molto importanti.

Peccato per Giovanni Coccoluto che nell’ultimo giorno non è riuscito a convertire in un podio o in successo al Campionato Italiano tutta quella carica agonistica che ha, un Campionato Italiano meritatamente vinto da Marco Gallo. Mi sarebbe piaciuto vedere i ragazzi potersi confrontare con Francesco Marrai che è fermo per degli accertamenti clinici e speriamo che la cosa possa risolversi in tempi molto brevi.

Nella tavola femminile Flavia Tartaglini non ha avuto rivali, fondamentalmente mancava Marta Maggetti che anche lei è in infermeria per un problema ad una mano ma dovrebbe tornare in acqua alla regata di Palma di Maiorca.

Tanti begli spunti in tante classi, Alessio Spadoni ha fatto il suo mettendo in riga tutti gli altri con una serie di primi posti importante.

Bellissima davvero la sfida nel 470 femminile con le due coppie Di Salle/Dubbini e Paternoster/Caruso dello Yacht Club Italiano che hanno avuto la meglio sull’equipaggio campione italiano uscente che erano Elena Berta e Sveva Carraro, sono tutti equipaggi molto giovani e ci tengo a sottolineare come in questa classe, così come nel 470 maschile, lo scenario italiano sia molto diverso rispetto allo scorso quadriennio Olimpico, iniziamo ad avere equipaggi veramente performanti a livello internazionale con le stesse Berta/Carraro che l’anno scorso hanno fatto medaglia d’argento al Campionato Europeo, e anche Di Salle/Dubbini hanno fatto molto bene. La stessa soddisfazione nel campo maschile, dove abbiamo Ferrari/Calabrò Campioni Italiani e sesti al Mondiale l’anno scorso.

Il CICO quest’anno è stato un bel appuntamento  e un momento di verifica interna più sulla performance che sui risultati della preparazione invernale, e adesso entriamo in una fase di competizioni molto serrate: ci sono tante regate ed appuntamenti importanti che vanno a comporre un mosaico molto complicato che è la stagione 2018. Palma di Maiora, Hyères, la finale di Coppa del Mondo e soprattutto il Mondiale di Aarhus con l’allocazione della prima tornata del 40% di posti nazione per le Olimpiadi di Tokyo. Ci sembra di essere pronti, sicuramente abbiamo lavorato bene. C’è ancora tanto da fare, ma non ci spaventiamo”.