Il sindaco Ilaria Caprioglio parla del “caso Savona” al Forum nazionale di Save the Children. Ieri, il Sindaco di Savona ha partecipato all’evento organizzato a Milano da Save the Children Italia, dedicato alla tematica dei minori stranieri non accompagnati “Proteggere, accogliere, crescere insieme – L’attuazione della nuova legge per i minori stranieri soli”.
L’iniziativa era dedicata a tematiche di attualità quali protezione, accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati in Italia. Tra i relatori dell’evento, Claudio Tesauro, presidente Save the Children e l’on. Sandra Zampa, vice presidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza e prima firmataria della legge per i minori stranieri non accompagnati.
L’intervento del Sindaco Caprioglio, ospite di Palazzo Marino, era all’interno del workshop delle 14.30, sull’argomento “Affidamento familiare e tutori volontari: il ruolo attivo delle comunità locali”.
Nel caso di Savona, i minori stranieri non accompagnati hanno inciso per circa 300 mila euro sulle finanze dell’ente nel 2016. “Ho parlato della nostra esperienza diretta con i minori stranieri non accompagnati, mettendo in evidenza la nostra proposta, già avanzata al Ministro Minniti nel corso della sua visita in Liguria, per la creazione di uno ‘Sprar minori’ a livello distrettuale, che consentirebbe di gestire meglio il fenomeno, al fine di governare e non subire il problema che è di attualità nazionale, dato che 1 migrante su 6 in Italia è un minorenne solo e non accompagnato”, racconta il Sindaco Caprioglio.
“L’affido omoculturale sarà una nuova sfida su questo fronte. Serve avviare un percorso di sensibilizzazione e comunicazione, sviluppando sinergie con le associazioni costituite da cittadini immigrati”, prosegue il Sindaco. “Ho inoltre evidenziato le notevoli difficoltà che abbiamo, a collocare in affido minori stranieri non accompagnati di 16/17 anni come quelli presenti nel nostro territorio. Una problematica di particolare importanza, specialmente per i Comuni che si trovano in difficoltà economiche o in pre-dissesto finanziario”.