Si aprirà oggi alle 16,30 la tredicesima edizione del Salone dell’Agroalimentare Ligure di Finalborgo: dal 17 al 19 marzo i Chiostri di Santa Caterina ospiteranno una manifestazione che ormai è diventata tradizione per la promozione delle eccellenze del territorio.
Un compleanno importante che verrà celebrato con tantissime novità, a partire dall’immagine stessa del Salone: l’ardesia, di cui i liguri sono veri maestri, sarà protagonista della Fiera.
«Sono felice di partecipare anche quest’anno al Salone dell’Agroalimentare Ligure – dichiara Angelo Vaccarezza, Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria – è molto importante mantenere nel tempo gli eventi legati alla promozione del nostro territorio e dei suoi prodotti, facendoli conoscere in Italia e all’estero.
I visitatori che ogni anno affollano gli spazi, sono una dimostrazione chiara di come questo tipo di turismo sia sempre più forte: nel corso degli anni visite ed escursioni nell’entroterra si sono notevolmente implementate».
Benessere e sana alimentazione saranno i temi portanti della kermesse che animerà Finalborgo e che coniugheranno squisitezze per il palato e lunghe passeggiate nello splendido territorio collinare dell’entroterra.
Non mancheranno “incursioni” delle regioni vicine.
«La presenza di Piemonte, Lombardia e altri territori è un fattore positivo e dal doppio valore. I visitatori potranno avere un’offerta maggiore, ma contemporaneamente nasceranno sinergie importanti, che andranno al di là delle degustazioni combinate con i nostri prodotti».
Il giardino dei sapori e degli odori cambierà volto e avrà una connotazione innovativa con lo spazio dedicato alla produzione di birre eccellenti e al più classico fritto.
I bambini avranno di che divertirsi con animazione, spettacoli, fiabe e anche un laboratorio per “piccoli chef”, mentre il programma “Salone Off” porterà i visitatori a scoprire le molte bellezze di Finalborgo.
«Dietro al Salone dell’Agroalimentare c’è un grande lavoro lungo un anno – conclude il Presidente del Gruppo Consiliare – sono i liguri, con i loro prodotti, a fare grande questa terra e il successo di queste manifestazioni è per tutti noi una ricompensa.
Le carte in regola per diventare territorio principe del settore ci sono tutte: quando il filo conduttore tra la costa e l’entroterra sarà ancora più forte, la Liguria sarà grande a livelli nazionali ed europei.
Il sentiero è tracciato, non resta che seguirlo».