Risarcimenti aziende alluvionate: Vazio chiede a Toti la testa di Mai

Liguria, mancati risarcimenti aziende agricole alluvionate: Vazio chiede a Toti la testa dell’assessore Mai. “Il presidente Giovanni Toti di Forza Italia si assuma la responsabilità di gestire in prima persona i risarcimenti alle imprese agricole liguri alluvionate nel novembre 2014 che ad oggi non hanno ancora ricevuto gli indennizzi a causa delle omissioni della Regione e dell’assessore leghista Mai. Questa vicenda sta assumendo contorni grotteschi e gravi”. Lo scrive Franco Vazio, deputato del Pd in una lettera aperta al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.


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“Nei mesi scorsi – prosegue Vazio – a più riprese, anche con interrogazioni parlamentari, avevo sollecitato un intervento della Regione per mettere in essere gli adempimenti previsti dalla legge per far accedere gli agricoltori liguri ai risarcimenti di cui hanno diritto, così come sta accadendo per altre Regioni interessate da analoghi eventi alluvionali. La legge di Stabilità 2016, infatti, ha riconosciuto un contributo ai cittadini e alle imprese danneggiati dagli eventi calamitosi che si sono verificati tra il 2013 e il 2015. L’assessore Mai ed il funzionario competente, dott. Fontana, da parte loro, avevano promesso di dare seguito alle sollecitazioni ricevute. Purtroppo, invece, la Regione Liguria non ha mantenuto le promesse, omettendo di inoltrare alla Protezione Civile le domande di risarcimento dei danni, che ammontano ad oltre 16 milioni. Questo comportamento gravemente omissivo e colpevole dell’assessore Mai e del funzionario regionale risulta incomprensibile. L’assessore ha più volte affermato che era tutto a posto e che le imprese liguri potevano stare tranquille, avendo tutti i titoli per essere beneficiate dai finanziamenti. I rimborsi alle aziende ligure non sono stati ancora erogati esclusivamente a causa della mancata compilazione e dell’inoltro da parte della Regione delle schede necessarie. I sindaci dei territori maggiormente colpiti (Albenga e Ceriale) sono stati ricevuti al ministero dell’Economia; da un lato hanno avuto conferma delle responsabilità e delle omissioni della Regione Liguria e dall’altro hanno avuto l’assicurazione di un impegno a costruire una norma riparatoria e quindi a tentare di reperire i fondi necessari a coprire tale situazione. D’altronde se tutto fosse a posto, come sostiene l’assessore Mai, non servirebbero atti di sanatoria normativa e finanziaria e i soldi sarebbero arrivati alle imprese agricole liguri cosi come avviene per le imprese nelle altre Regioni”.

Vazio infine conclude “Qualcuno ha affermato che non sia importante attribuire responsabilità. Io penso il contrario: non mi farei mai curare da un chirurgo che in una precedente operazione ha confuso la milza con il fegato, così come non accetterei mai un passaggio su un’auto condotta da chi, ogni giorno, va a sbattere contro i piloni dell’autostrada, sostenendo che il giorno prima non c’erano. Chi non sa guidare – scrive Vazio a Toti – non può governare questo delicato e complesso processo di riparazione. Stefano Mai non sa guidare, lo so io, lo sa lei e lo sanno tutti”. Parole dure che si concludono con una promessa ben precisa: “se a tutto ciò si risponderà una volta ancora con il silenzio, l’imbarazzo e l’ipocrisia, sono certo che saranno i cittadini e le aziende liguri danneggiate a chiedere, carte alla mano e in una grande Assemblea Pubblica, aiuto al Governo e conto a chi ha sbagliato”.