Puc Albenga, Confagricoltura: “non dimenticare il ruolo primario dell’agricoltura”

Confagricoltura Savona ha presentato nel weekend un ricco documento di posizione in cui ha espresso la propria posizione sul nuovo PUC del Comune di Albenga.

“Abbiamo articolato – sottolinea il presidente di Confagricoltura Savona, Luca De Michelis – un tavolo tecnico in cui abbiamo raccolto i massimi esperti in materia non solo del comprensorio di Albenga ma della stessa Liguria”.

“Da questo momento di confronto – precisa De Michelis – sono scaturite le proposte di modifica e miglioramento del PUC che, licenziate dal Consiglio Direttivo di Confagricoltura Savona, sono divenute documento ufficiale inviato oggi al sindaco Cangiano”.

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Quattro i punti nodali della posizione di Confagricoltura: ribadire la posizione strategica dell’agricoltura nel panorama economico ingauno, accompagnare con una giusta pianificazione territoriale le imprese ad accrescere la loro competitività, bloccare il consumo di suolo, e garantire la tutela e razionalizzazione dell’uso delle acque.

Ancora il presidente savonese di Confagricoltura: “il settore rappresenta un elemento strategico nel quadro economico del territorio, ma non solo. L’azienda agricola, infatti, determina molte esternalizzazioni positive – in termini di utilizzo e manutenzione del suolo, governo del territorio e gestione del paesaggio – decisamente superiori rispetto ad alcune caratteristiche negative che possono facilmente essere gestite”.

“L’agricoltura, continua De Michelis, garantisce di realizzare economia utilizzando ‘beni comuni’ (acqua e suolo) che dopo l’uso sono nuovamente nella disponibilità di tutti, non pregiudicandone il futuro godimento per la collettività”.

Secondo Confagricoltura Savona occorre preservare la possibilità di operare alle aziende agricole, determinando da subito il blocco del consumo di suolo agricolo;  fornendo il sostegno allo sviluppo ed alla innovazione sia dei processi produttivi, al fine di accrescerne l’efficienza, sia del prodotto, per ricercare opportunità di valore aggiunto e di reddito per le imprese e in grado di rendere “attraente” il settore; valorizzando la multifunzionalità dell’impresa agricola nelle aree rurali come presidio. Il tutto “con una pianificazione del territorio, e degli strumenti di governo dello stesso, attenta e ‘coraggiosa’”.

“Infine – conclude il presidente di Confagricoltura Savona Luca De Michelis – occorre ragionare sul ‘tema acqua’ a tutto tondo, da una razionalizzazione dell’uso delle stesse, fino alla definitiva regimazione dei rii e dei corpi idrici, risolvendo anche con strumenti ‘forti’ l’annoso problema di una Piana alluvionale ma che non per questo può e deve essere costantemente sotto scacco di allagamenti ed esondazioni”.