Incendi boschivi, Pastorino (Rete a Sinistra): sulla mancata convenzione con i Vigili del Fuoco, “cortocircuito” del centro destra

Gianni Pastorino (Rete a Sinistra), ritorna sulla questione della sua mozione che proponeva una convenzione con i Vigili del Fuoco per potenziare il contrasto agli incendi boschivi in Liguria. La mozione ieri è stata bocciata in Consiglio regionale dalla maggioranza, scelta che a suo dire rivelerebbe un “cortocircuito” del centro destra.

«Il quadro è questo», ricostruisce Pastorino: «a causa di una normativa piuttosto incomprensibile, i vigili del fuoco oggi intervengono direttamente sugli incendi boschivi solo se questi mettono a rischio le abitazioni; in tutti gli altri casi agiscono i volontari della AIB coordinati dal Corpo Forestale. Ora il problema è che la Forestale sta per essere soppressa e si crea un vuoto legislativo; quindi, chi coordinerà i volontari? – si domanda il consigliere regionale Gianni Pastorino – Quando un corpo dello stato viene assorbito da un altro, è quasi certo che le sue funzioni si perdano. La convenzione è lo strumento adatto per garantire il passaggio di consegne in un momento così delicato, cioè farsi sì che i Vigili del Fuoco prendano in carico il coordinamento dei volontari nelle attività sul campo. Peraltro ciò consentirebbe di avere 2 squadre operative in più nel genovese, ed 1 in più per ciascuna delle altre province. Questa misura è già stata sperimentata in passato e ha dato buoni frutti; crediamo sia importante riproporla».

Di altro parere il centrodestra, che ha sollevato questioni anche di costi. «È pur vero – commenta Pastorino – che negli ultimi anni gli incendi sono diminuiti; ma ancora nel 2015 ci sono stati ben 227 casi che hanno richiesto la mobilitazione dei volontari – commenta Pastorino -; il numero rilevante giustifica l’opportunità di un sistema integrato, come quello istituito dalla convenzione, che assicuri il massimo della prevenzione e alte capacità di intervento. Certo, la convenzione ha un costo». Da qui la bocciatura. «La maggioranza ha votato contro, ma prima ha cercato giustificazioni: piuttosto che arrampicarsi sugli specchi bastava dicessero che non sono in grado di stanziare i 300mila Euro necessari. Ma non c’è stata neanche la volontà politica di andarli a cercare nelle pieghe del bilancio – conclude Pastorino -. Insomma: a noi sembra che ieri il centrodestra sia andato in totale cortocircuito sui nostri atti. Slowfish ne è il primo esempio, la questione degli incendi boschivi ne è la conferma».

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