Fiori di Sale: ad Albenga il legno, l’arte e l’alchimia che viene dal mare

Albenga. Fiori di Sale è il nome di una rassegna di opere di Livio Lovisone saleLovisone realizzate grazie agli elementi del mare e della natura in esposizione nel cuore di Albenga nello storico Palazzo Oddo dal 18 dicembre.

Si tratta, dicono o promotori della mostra, «di opere “da leggere” poiché ognuna racconta una storia fatta di emozione e sintesi alchemica in grado di dare suggestioni e stimolare sensazioni nello sguardo di chi osserva. Un percorso, più che una mostra, che passo dopo passo ci conduce nella scoperta del lato poetico dei materiali semplici: il sale, il sole, il mare. S’inserisce nel ciclo naturale delle cose l’opera di Livio Lovisone, un artista che ha dedicato al mare la sua vita e la sua creatività. Venti anni trascorsi in un angolo di paradiso sulle coste liguri hanno conferito a Lovisone lo spunto e l’energia di trasformare, quasi come in un’opera alchemica, la forza del mare e l’eleganza del legno in opere uniche, belle da vedere, toccare, sentire. Sono i legni abbandonati sulla spiaggia dal mare dopo le mareggiate e il sale i protagonisti dei suoi quadri. Forme ed immagini dal sapore arcaico svelati come se riuscissimo a percepirne, nei simboli, la loro antica storia celata e al contempo espressa dall’opera d’arte».

Nelle sale del suo laboratorio/galleria situato nel cuore della vecchia Albenga ci sono pavimenti di sale e tronchi di legno bianco ruvido e spugnoso accatastati pronti ed in attesa che il guizzo creativo estragga da loro sprazzi di anima trasformandoli in sedie, tavoli, specchi e quadri unici: “Il legno vissuto dalle onde nelle sue ruvidità ed asprezze trasmette in qualche modo la sua storia… mentre lo sfioro sento che sta già diventando qualcosa d’altro” afferma l’architetto Lovisone.

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«Il legno non è il solo protagonista rubato al mare infatti, Lovisone usa come materia nei suoi quadri la linfa, il sole e il sale. Il sale dà sapore, secondo il principio alchemico è ciò che rende possibile l’esperienza … “il sale della vita”. Il sale conserva, ferma il sapore, il gusto di un alimento nel tempo…il sale mantiene nella memoria l’esperienza. Ecco che, simbolicamente, le opere fatte di sale diventano testimoni nel tempo di emozioni ed attimi di esperienza vissuta attraverso i nostri sensi. Trasformano i ricordi indelebili della nostra anima. Sale, mare e sole si uniscono nell’opera di Lovisone così come sale, mercurio e zolfo si celebrano nell’opera alchemica. Il legni sbiancati dal mare diventano cornici esclusive grazie anche all’apporto di resine composte e cristalli di sale che si legano all’immagine attraverso relazioni inedite ed imprevedibili. Il cuore incorniciato è fatto di immagini fotografiche elaborate al computer e disegni a mano libera trasferiti su file per essere stampati a getto d’inchiostro o per emulsione su materiali di diversa natura, dalla canapa al quarzo, all’alluminio ma anche su fondi particolari realizzati direttamente dall’artista».

Lovisone realizza le sue opere a cielo aperto in Liguria nel giardino sul mare di Laigueglia , all’Oasi Capo Mele. Un laboratorio di arte alchemica nel quale è simbolicamente inserita una salina che rappresenta la memoria con il patrocinio della Regione Liguria, delle saline di Margherita di Savoia e con un premio speciale dal MU-MA Musei del Mare di Genova.