Voci d’Autore: a Loano arriva Eugenio Finardi

Domenica 3 maggio, a Loano, alle ore 17.30, in Piazza Rocca, Eugenio Loano Eugeno FinardiFinardi sarà ospite del progetto Voci d’Autore, promosso dall’Assessorato al Turismo, Cultura e Sport del Comune di Loano.

Parole & Musica, è il titolo dell’incontro-concerto dedicato agli oltre quarant’anni di carriera del noto cantautore italiano.

Eugenio Finardi, intervistato dal giornalista musicale John Vignola (Radio 1 Rai), dialogherà con il pubblico, e accompagnerà le sue riflessioni con brani tratti dal suo repertorio, dalla tradizione Blues, dalle improvvisazioni che nasceranno dalla conversazione.

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Sarà uno spazio d’incontro nel quale la musica si mescolerà alle parole e al racconto, in linea con l’anima di tutto il repertorio dell’artista, sempre contraddistinto dalla necessità urgente di comunicare l’essenza profonda delle cose, trasformandola in personalissima melodia.

Energico interprete e finissimo affabulatore , Eugenio Finardi è stato uno dei principali pionieri all’interno della scena musicale italiana. La sua natura sperimentatrice e non etichettabile, il suo grande eclettismo musicale e tutti gli orizzonti che ha varcato in questi anni, non lo hanno allontanato dallo spirito rock di cui, a partire dagli anni ’70, la sua musica è pervasa.

Nel pomeriggio musicale, nel cuore del centro storico di Loano, risuoneranno le magiche melodie di classici come “Extraterreste”, “Musica Ribelle”, “La Radio”, che Finardi farà splendere sotto una luce nuova al fianco di brani ripescati nella profonda memoria dei primi anni.

Eugenio Finardi esordisce come musicista rock negli anni Settanta, all’interno di vari complessi e gruppi come i “Tiger”e brani come “Spacey stacey” testimoniano la sua contiguità a sonorità vicine all’hard rock. La svolta decisiva, però, è datata 1976 grazie al secondo album dell’artista, “Sugo”, che contiene i futuri classici “La radio” e “Musica ribelle”.

Un successo ancora maggiore arriva con l’album “Diesel”. Poi, si avvicina al reggae, al calypso e alla ballad acustica e con il brano “Vorrei svegliarti” ai toni più densi e di matrice jazz.

Negli anni Novanta pubblica l’album “La forza dell’amore”, all’interno del quale l’autore recupera in ottica moderna alcuni brani del vecchio repertorio. Segue una lunga stagione in cui si confronta con tematiche dal profondo contenuto morale: “Uno di noi” affronta il rapporto con Dio e con una tormentata ricerca spirituale.

Il duemila, distante dal pubblico di massa, si apre con “Il silenzio e lo spirito”, album del 2003 in cui l’ateo Finardi continua il suo personale dialogo a più voci con il tema del Divino e dell’Assoluto.

Tagliato il traguardo dei cinquant’anni di età, Finardi conosce una seconda giovinezza con “Anima Blues”, album di inediti in inglese incensato dai critici e che dà vita ad una fortunata tournèe con più di cento concerti. Nel 2011 prende il via “Eugenio Finardi Electric Tour”, con il quale il cantautore riassapora il rock delle origini.

Dal 2012 alla fine del 2013 Finardi è impegnato nel “Nuovo Umanesimo Tour” sia nella versione elettrica, accompagnato dalla sua giovane band (Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Marco Lamagna e Claudio Arfinengo), sia nella versione acustica “Parole & Musica”, accompagnato solo da pianoforte e chitarra, adatta ad ambienti più raccolti che permettono di instaurare un dialogo più intimo con gli spettatori. Con questi musicisti, nelle pause del tour, inizia a comporre nuovi brani inediti in italiano, ispirati dalla realtà quotidiana segnata dalla pesante crisi economica. Il 28 Gennaio 2014 esce FIBRILLANTE anticipato dal lyric video di “Come Savonarola”.