Centrale Tirreno Power: M5S contro il “tavolo tecnico al ministero per aggirare l’AIA”

“Due sindaci, di cui uno anche presidente di provincia, un presidente di m5s - TP RenziNonCiProvare - Battelli Mantero Valenteregione e forse anche due assessori regionali, tutti indagati per disastro ambientale doloso e per aver causato la morte di centinaia di cittadini della provincia di Savona, si siedono oggi al tavolo convocato dal ministero dell’Ambiente con l’azienda Tirreno Power per la centrale di Vado Ligure. Che senso ha questo tavolo se l’Autorizzazione integrata ambientale è stata già firmata non più tardi di due mesi fa?”.


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Se lo chiedono Matteo Mantero, Sergio Battelli e Simone Valente, deputati liguri del MoVimento 5 Stelle, che hanno presentato un’interrogazione al ministero: “Evidentemente il ministro Galletti vuole trovare ad ogni costo il modo per consentire alla centrale a carbone di riaprire e ricominciare a inquinare esattamente come prima, rivedendo l’Autorizzazione integrata ambientale”.

“L’azienda è stata chiara: bisogna rivedere le scadenze temporali, consentire l’avviamento a olio combustibile nel periodo necessario per la costruzione del sistema di avviamento a metano. Tutte richieste su cui Tirreno Power si aspetta di ottenere spiragli. E la disponibilità del ministro, dichiarata tra le righe in varie occasioni, non manca. Una forzatura delle procedure – concludono i deputati del M5S – su cui vigileremo”.