Albenga, Di Lieto (M5S): “il caso Teknoservice rischia di sfociare nel teatro dell’assurdo. Cosa aspetta il Comune a dare un segnale?”

«Il caso Teknoservice, l’azienda che ha vinto l’appalto per la raccolta rifiuti, Francesco Di Lietopulizia e manutenzione del verde nel Comune di Albenga, rischia di sfociare nel teatro dell’assurdo per i contorni che ha attualmente preso». Il consigliere comunale Francesco Di Lieto, portavoce del M5S Albenga, interviene sui problemi irrisolti passati quasi tre anni dalla “firma del contratto”.

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«Un’azienda che ha vinto la gara con un ribasso d’asta importante – spiega Di Lieto – che prende 354.706 euro al mese per svolgere il servizio di raccolta differenziata senza aver ancora introdotta quella dell’umido (ricordiamo che era uno dei punti cardine del bando), una guerriglia aperta nei confronti dei dipendenti, eredità, forse mai digerita, della fu EcoAlbenga, un’isola ecologica addirittura posta sotto sequestro per irregolarità, con l’ulteriore beffa di dover portare i rifiuti ingombranti a Villanova. Ci manca solamente l’intervento della Magistratura per completare il quadretto».

«Ma cosa aspetta il Comune a dare un segnale? I cittadini sono sempre più infuriati per una città oggettivamente mal tenuta,poco pulita eppure continuano ad esser vessati dalla TASI senza aver un servizio adeguato! Come portavoce del MoVimento 5 stelle, assistito da attivisti e cittadini preparati sull’argomento, abbiamo iniziato a raccogliere tutti i documenti del contratto, per contribuire a far chiarezza sulla spinosa questione e chiediamo che il Sindaco prenda una netta presa di posizione. Da parte nostra – conclude il consigliere Di Lieto – siamo assolutamente disponibili a collaborare fattivamente per una soluzione seria e condivisa».

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