Caccia Liguria, WWF e Lega Abolizione Caccia: “ancora una leggina pre-elettorale dal Consiglio Regionale”

«Dal Consiglio Regionale della Liguria, in seduta odierna, l’ennesima armi 00marchetta pre-elettorale in materia venatoria». È quanto sostengono WWF e Lega Abolizione Caccia in una nota stampa. «Pervenuta dalla IV Commissione Consiliare (Attività produttive), come se questa fosse l’urgenza delle attività produttive in Liguria, con 29 voti favorevoli ed una astensione, l’aula di Via Fieschi ha licenziato la proposta di legge regionale n.375; un testo di poche righe, finalizzato a consentire permanentemente dappertutto l’uso di munizioni per fucile e carabina con la palla unica (ogiva) in piombo, tranne che in (inesistenti) zone paludose o acquitrinose».

«In sostanza – secondo WWF e Lega Abolizione Caccia – lo scopo della legge regionale varata è quello di aggirare le sospensive disposte dal TAR Liguria negli ultimi 3 anni in merito al Calendario venatorio regionale (le regole per la stagione di caccia da settembre a fine gennaio),
che si erano soffermate sull’inosservanza del parere fornito dall’Istituto Superiore per la Fauna Selvatica (ISPRA), in materia di tossicità delle carni di ungulati (daini, caprioli, camosci, cinghiali), oggetto di cottura in presenza di scarsamente visibili tracce o frammenti di piombo delle munizioni più comunemente utilizzate. L’ISPRA suggerisce da diversi anni , nei pareri obbligatori resi alle regioni, di sostituire con munizioni monolitiche atossiche (come quelle con palla unica in rame) le munizioni in piombo usate nella caccia agli ungulati: – per evitare, nei consumatori, l’effetto combinato di cottura carne+piombo+ acidità da condimenti e succhi gastrici, e la conseguente più facile assimilazione di tracce del metallo nel sangue (rischio maggiore per i bambini); – per evitare l’avvelenamento sul territorio di rari rapaci (come l’aquila reale) , che si cibano degli scarti di cinghiali o caprioli eviscerati in campagna dai cacciatori, contenenti tracce di munizionamento. [Questi i rilievi e la bibliografia dell’ISPRA sull’argomento: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/il-piombo-nelle-munizioni-da-caccia-problematiche-e-possibili-soluzioni]». «Effetti del piombo sulla salute umana: tra i sintomi più caratteristici – peraltro effetti secondari di molte malattie – rientrano l’ipertensione, la riduzione delle funzioni renali, forme lievi di declino delle funzioni cognitive, anomalie delle funzioni riproduttive negli adulti e ritardo di sviluppo nei bambini. Dosi bassissime sono sufficienti a determinare danni permanenti al sistema nervoso per il feto in crescita, pertanto le donne in stato di gravidanza sono da considerare soggetti particolarmente a rischio».

«Accantonata invece, per evidente imbarazzo politico , la iniziale proposta di alcuni consiglieri del PD per introdurre anche la caccia con l’arco a daini,camosci e caprioli, dopo le numerose proteste dell” ENPA di alcuni gruppi animalisti; la caccia a caprioli e daini resta pertanto ammessa solo con l’uso di carabina munita di ottica di mira. La caccia al cinghiale è praticata da squadre di cacciatori con uso di segugi. WWF e Lega Abolizione Caccia rimarcano l’ennesimo disprezzo, da parte del consiglio regionale della Liguria, per la sensibilità dei cittadini e per la salvaguardia della salute dei consumatori, solo per porre in essere piccoli favori pre-elettorali in direzione di una ridotta ma sempre prepotente frangia di “clientes”».

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