“Connessi e disinformati”: ad Albenga tornano le conferenze di Iniziativa Laica Ingauna

Albenga. Secondo appuntamento per la nuova serie di conferenze pc baby 00promosse da Iniziativa Laica Ingauna, che quest’anno presentano come tematica di fondo l’informazione. Venerdì 16 gennaio, alle ore 21 presso Palazzo Scotto Niccolari (via Medaglie d’Oro 7), il giornalista e insegnante Paolo Costa terrà l’incontro “Connessi e disinformati. La Rete fa bene o fa male all’informazione?”, tema che ci sembra quanto mai attuale, in quest’epoca in cui la Rete appare diventata la prima fonte di notizie e coinvolgimento sociale, ma anche un terribile spacciatore di informazione non controllata.

Paolo Costa, socio fondatore di Spindox, si occupa di tecnologie dell’informazione e nuovi media da quindici anni. Oggi lavora in particolare sul fronte avanzato della cultura digitale, la critica ai social network e il futuro di Internet. Ha fondato l’associazione culturale Twitteratura, che promuove l’uso di Twitter come strumento di lettura attraverso la riscrittura. Dal 2008 è docente del Corso di Comunicazione Digitale e Multimediale dell’Università di Pavia. Ha un passato di giornalista prima e di consulente di direzione e formatore poi. Nel 1998 ha creato Mindthegap Management Technologies, una delle prime startup italiane attive nel mondo dell’innovazione digitale. È autore di diversi libri e pubblicazioni.

Ha scritto sul suo blog “Grande Globo”: “La velocità di fuga delle nuove tecnologie supera di gran lunga quella della nostra elaborazione simbolica e ci sottopone a un costante tech-leg. D’altronde è alterata la percezione stessa della realtà: a quella in atto, materiale, atomica, corrispondono infinite realtà in potenza, virtuali, aumentate. Ma proprio questi vincoli rappresentano, al tempo stesso e per paradosso, il nostro vantaggio competitivo nei confronti delle tecnologie. Lo stato della tecnologia è per definizione provvisorio e quindi obsoleto. Ciò che si salva, in questa obsolescenza, è l’individuo. Un individuo nuovo, capace di esplorare futuri inauditi e di selezionare possibilità.”

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