Ad Albenga cresce la Corsa delle 6 Torri. Quello che tutti i cittadini dovrebbero fare…

di Sandra Berriolo – Esci una domenica mattina ad Albenga e trovi un Corsa delle 6 Torrisacco di movimento. La Messa, lo shopping natalizio, la Fiera di Natale sui due viali e poi quelli che si muovono davvero perché corrono. Insomma un problema per chi deve far uscire la macchina dal garage ancora un po’ infangato per andare al Molo 8.44 o a Mondovicino. Insomma tutto sto movimento da fastidio. Bei tempi quelli in cui ad Albenga non succedeva niente, non c’era gente in giro a rompere, e anche sul Vescovo non c’era niente da dire.

Adesso no. Adesso finalmente possiamo lamentarci. E chisseneimporta se le associazioni presenti sul territorio fanno a gara ad organizzare eventi. Se i Comuni hanno poche risorse – e spesso anche poco personale adatto ad inventare – ecco che le innumerevoli Associazioni si attivano. Domenica scorsa, ad esempio, la Corsa delle 6 Torri organizzata dalla ASD Albenga Runners con il patrocinio del Comune di Albenga. Certo sarebbe più comodo far correre 250 persone fuori Albenga, magari alle terre rosse di Campochiesa, oppure sulla spiaggia verso Loano. Ma molte cittadine si leccherebbero i baffi ad avere una gara certificata e con il percorso misurato dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera in modo da consentire l’omologazione del risultato. Un percorso che coinvolge anche il centro storico ma passa anche sul mare. Suggestivo, insomma.

Il Presidente dei Runner di Albenga, Fabrizio Fattor: «ti scontri con idee e mentalità e esigenze diverse da chi questo sport non lo pratica e deve far fronte ad altri problemi. Ma alla fine sono queste giornate che ci rendono felici. Poter orgogliosamente creare un evento nella tua città, poter incontrare gli “amici della corsa”, poter catturare i gesti di soddisfazione di chi taglia il traguardo contento della propria prestazione e arrivare a condividerne le stesse emozioni non ha eguali. Ricevere messaggi di congratulazioni ti sorprende e ti gratifica».

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E infatti molti sono i partecipanti da fuori che si congratulano per l’organizzazione. Ma senza una serie di realtà cittadine, volontari e semi professionisti, il solo Patrocinio del Comune non basterebbe ad oliare il meccanismo. Le iscrizioni e gli sponsor coprono le spese. Avis, Alpini, Protezione civile aiutano i Vigili urbani nella gestione della sicurezza del percorso. Il Comune mette a disposizione il Palamarco, il palco, le transenne e gli spazi pubblici gratuitamente. Tutto il resto è colore, sudore, voglia di migliorare le proprie prestazioni. Quello che tutti i cittadini dovrebbero fare. Migliorare le proprie prestazioni.

* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo