Restyling del sito Turismo in Liguria, Rixi: “Incomprensibile la scelta di non inserire la traduzione dei testi in russo”

«Rimango a dir poco sorpreso dalla scelta di non inserire il russo tra le Edoardo Rixi 1G00lingue straniere per la traduzione del nuovo sito www.turismoinliguria.it che dovrebbe promuovere sui mercati esteri, soprattutto in vista di Expo 2015, la nostra regione. Una scelta assurda visto che la Liguria già nel 2013 ha visto crescere le presenze di turisti russi del 300% e la scorsa stagione estiva è stata “salvata” proprio dagli stranieri, russi, cinesi e tedeschi». Così dichiara Edoardo Rixi, consigliere regionale e vicesegretario federale della Lega Nord.

«Vorremmo conoscere – dice Rixi – oltre alle motivazioni di questa assurda esclusione linguistica anche i costi che la Regione Liguria, attraverso la sua agenzia di promozione turistica In Liguria, si è sobbarcata per affidare il restyling del portale, online dal 2010, a un’azienda specializzata sul web di Merano. Se il sito andava restaurato, almeno si poteva provvedere a renderlo accessibile a un maggior numero di potenziali turisti possibili, in primis ai così detti “big spender”, cioè quei visitatori che tendono a lasciare sul territorio visitato una consistente spesa e che quindi sono preziosissimi per tutto l’indotto turistico della località e per la regione in generale che li accoglie».

«Ci lascia davvero perplessi l’atteggiamento della Regione Liguria che, attraverso il proprio Osservatorio turistico regionale, ha pubblicato un recente report sul mercato russo che avrebbe, a quanto si legge da fonte ufficiale della Regione, una crescita annua del 9%. Sempre secondo fonte ufficiale, la Liguria ha contato nel 2012 oltre 65 mila arrivi russi pari al 4,4% di quelli provenienti dall’estero (1,5 milioni) quota in crescita rispetto all’anno precedente (3,4%). La Liguria si distingue per un appeal crescente sul mercato russo: in termini di trend gli arrivi e le presenze dei turisti russi in Liguria sono cresciuti in modo più deciso rispetto all’Italia, vale a dire del +153% per gli arrivi e del +138% per le presenze tra il 2007 ed il 2011».

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«È evidente, davanti a questi numeri, che l’atteggiamento della Regione oltre a essere profondamente contraddittorio abbia anche dei risvolti autolesionistici. Invece di organizzare – come accaduto di recente – viaggi a Mosca per rifilare gli immobili inveduti di Arte, per altro senza successo, la Regione Liguria farebbe meglio a promuovere in maniera davvero efficace le migliaia di imprese turistiche liguri e il nostro territorio di eccellenza magari incentivando gemellaggi tra Comuni e località russe. Ci viene il dubbio che le scelte a dir poco miopi della giunta Burlando siano dettate o quanto meno condizionate dall’ostracismo insensato del governo Renzi verso Mosca, un ostracismo che sta danneggiando seriamente migliaia di imprese italiane e liguri», conclude Rixi.