Imu Agricola, sen. Albano: “il decreto venga ritirato o quantomeno sospeso”

“Oltre a violare lo Statuto del contribuente, che prescrive almeno 60 giorni Donatella Albano 01per il pagamento dalla notifica del tributo, il decreto attuativo ‘Imu Agricola’ emanato dal Ministero dell’Economia non tiene assolutamente conto di tutto il lavoro che abbiamo fatto in Comagri” afferma la Sen. Donatella Albano del Partito Democratico, “per questo ho chiesto insieme a molti altri colleghi che il decreto venga ritirato o quantomeno sospeso, in attesa di una sua migliore formulazione”.


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Il decreto prevede un’esenzione dal tributo in modo indifferenziato solo per i terreni montani al di sopra di 600 metri d’altitudine, mentre sono esenti i terreni coltivati da imprenditori agricoli professionisti e coltivatori diretti tra i 600 metri e i 281 metri d’altitudine, al di sotto dei 281 metri invece tutti sono tenuti a versare il tributo per intero, insomma, con criteri altimetrici che non tengono conto delle peculiarità e specificità territoriali e del tipo di coltivazioni con conseguente redditività.

Da un’esenzione IMU che copriva 3500 comuni, con questo decreto solo 1500 Comuni italiani restano esenti.

“Non è possibile imporre a un coltivatore, e parlo per la Liguria, che magari ha pure subito danni ingenti per i recenti eventi alluvionali, di versare la nuova IMU entro 2 settimane, anche se, come ha affermato ieri il sottosegretario Baretta, si potrebbe tenere conto del tributo versato come un eventuale acconto per l’anno successivo in seguito a eventuali rimodulazioni dello stesso.” continua la Senatrice, “inoltre, come già osservato anche dai miei colleghi del Partito Democratico, le operazioni di assestamento di bilancio nei Comuni sono state chiuse, quindi non sarebbe possibile indicare il famoso taglio dei trasferimenti sul Fondo di Solidarietà, ammontante a 350 milioni, a valere sul 2014, e dal momento che la copertura di tali tagli sarebbe stata compensata dalla revisione dell’Imu agricola, invitiamo il Governo a ripensarci e a trovare un’altra soluzione.”