Emergenza rifiuti, Lega Nord: “Dalla Lombardia la solidarietà alla Liguria”

«Se Genova ha evitato il rischio di finire come Napoli, invasa dalla rumenta, è grazie alla solidarietà arrivata dalla Lombardia e dal governatore Maroni che ha ascoltato il grido d’aiuto degli amministratori della città metropolitana di Genova». Così commenta Sonia Viale, segretario regionale della Lega Nord Liguria, la disponibilità della Regione Lombardia ad accogliere parte dei rifiuti genovesi, comunicata in queste ore al governatore Burlando. «Se oggi la Liguria e Genova in particolare – dice Viale – si trovano in questa gravissima situazione ambientale è a causa delle negligenze della classe politica che da anni governa la Regione e il capoluogo ligure e che non ha saputo gestire la delicata partita dei rifiuti, oggi aggravata anche dall’emergenza post alluvione».

Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale del carroccio e capogruppo della Lega Nord in Comune a Genova, Edoardo Rixi: «È assurdo e preoccupante che ad arrivare in soccorso del sindaco di Genova e da ieri ufficialmente anche sindaco della nuova città metropolitana non sia stato il governatore della Regione Liguria Burlando. Per fortuna ci ha pensato il governatore della Lombardia Maroni, che ha dimostrato maggior senso di responsabilità politica e sensibilità verso i liguri, a salvare Genova dall’emergenza dei rifiuti alluvionali e lanciare la scialuppa di salvataggio a Doria».

«Abbiamo la discarica di Scarpino praticamente chiusa da oggi – dice Rixi – e il piazzale nel quartiere della Foce trasformato in una maleodorante discarica a cielo aperto a due passi dalle abitazioni. Con il caldo di questi giorni e la possibilità che arrivino altre piogge rischiamo che l’emergenza rifiuti si trasformi in un pericolo serio alla salute pubblica». Oggi Rixi, insieme agli altri amministratori ed esponenti della Lega Nord Liguria e al segretario regionale Sonia Viale, è a Milano per la manifestazione del Carroccio in piazza Duomo Stop Invasione contro Mare Nostrum.

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«Abbiamo spiegato i problemi di Genova al governatore Maroni e all’assessore alla Protezione civile Simona Cordonali che si sono subito attivati e hanno dato l’ok a conferire i detriti e il materiale del post alluvione in Lombardia – dice Rixi – È davvero scandaloso come il presidente Burlando – rifiutatosi di dare deroghe a Scarpino – e la sua “delfina” Paita, assessore ai Rifiuti e alla Protezione civile, abbiano assunto un comportamento “pilatesco” nei confronti dell’emergenza spazzatura conseguente alla chiusura, già da oggi, della discarica di Genova e provincia a Scarpino».

«Ricordo che Doria, sebbene non sia immune da gravi responsabilità nella gestione dei rifiuti soprattutto per quanto riguarda Amiu, in questi giorni, nel post alluvione, è stato letteralmente scaricato da Burlando & C. . Nonostante abbia scritto, pochi giorni fa, al presidente della Regione chiedendo “un intervento della Protezione civile regionale o un forte interessamento presso quella nazionale affinché sia emessa un’ordinanza che autorizzi lo smaltimento dei rifiuti nella discarica di Scarpino”, Burlando se ne è lavato le mani. Se all’interno del PD e dello schieramento della sinistra in generale ci sono dei dissapori evidenti, trovo scandaloso che ne scontino le conseguenze, gravissime, i cittadini, attraverso immani disagi quotidiani e aumenti delle tasse sulla spazzatura», conclude Rixi.