Bagnasco: Discariche fuorilegge e problema raccolta differenziata; ritiro della Legge 21 provocherà una situazione insostenibile

“Vale la pena di ricordare che la Legge n. 21, che la giunta ha approvato il 5 Roberto Bagnasco 01di agosto, modificava un’altra legge la n.1 del gennaio scorso. Questo ritiro è un obbligo che deriva dall’attenzione, in maniera inusuale, da parte della Procura della Repubblica all’indomani dell’approvazione ritenendola una legge che andava ad interferire con alcune indagini aperte su Scarpino ed AMIU e dai rilievi avanzati dal governo sull’incostituzionalità poiché la legge Regionale non può modificare la normativa Europea e derogare ad adempimenti di legge nazionale”. Così dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Roberto Bagnasco che annuncia la presentazione dell’ennesima interrogazione sulla questione.
“La responsabilità di questa situazione – continua l’esponente di Forza Italia – non è ascrivibile alla normativa comunitaria o alla legislazione nazionale, è imputabile, invece, in maniera esclusiva alla Regione Liguria per la mancanza di scelte operate dalla Giunta che non hanno mai rispettato adeguato le normative regionali alle indicazioni della comunità europea e del governo. La Giunta regionale è anche responsabile di non aver consentito agli enti locali di raggiungere gli obiettivi prefissati di legge sulla raccolta differenziata e prova ne è che nel 2013 le percentuali di raccolta differenziata sono la metà di quelle previste dalla normativa e che hanno causato le indagini della Corte dei Conti su 17 comuni liguri. C’è stata una completa assenza di controllo da parte della Regione”.
“Le dichiarazioni dell’assessore Paita, che si trova sulle spalle la pesante eredità del precedente assessore Briano, oggi candidamente ritira una legge approvata e da lei sottoposta al Consiglio. Questa è la dimostrazione di come la Regione abbia fallito in maniera clamorosa e disastrosa, sia in termini politici che in termini tecnici. La situazione si ripercuoterà in modo devastante per i cittadini con un notevole danno economico poiché è obbligatoria per legge la totale copertura della TARI da parte dei contribuenti che quindi pagheranno in toto l’aumento previsto di due milioni di euro per costo di conferimento fuori Regione. Alcuni sindaci ed assessori hanno già incominciato a pagare, come è stato chiesto loro dalla Corte dei Conti”, conclude Roberto Bagnasco.