Liguria, studio Filse sul TPL: Melgrati annuncia esposto alla Corte dei Conti

Duro attacco del Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Marco Melgrati B1 00Melgrati in Consiglio regionale all’assessore ai Trasporti Enrico Vesco. Melgrati infatti questa mattina ha discusso la sua interrogazione sullo studio Filse relativo alla riorganizzazione del sistema di Trasporto Pubblico Locale e ha dichiarato: “questo studio doveva essere propedeutico alla riorganizzazione del sistema e quindi dovevamo averlo in mano durante la discussione di approvazione della nuova legge regionale e comunque prima della nascita dell’Agenzia regionale. Ad oggi invece di questo documento non ne abbiamo né traccia né notizia e questo è grave tanto più che sono stati erogati alla Filse 450 mila Euro”.
Vesco, fa sapere Melgrati, ha risposto che lo studio non è propedeutico alla nuova legge ma all’emanazione del bando di gara: “allora – continua il capogruppo di Forza Italia – se le cose stanno così è necessario modificare la delibera di approvazione della nuova legge regionale sul Trasporto Pubblico nella quale vi è scritto che lo studio è propedeutico alla nuova normativa. A questo punto alla luce delle affermazioni dell’Assessore mi aspetto che la delibera venga modificata altrimenti presenterò, a nome del Gruppo regionale di Forza Italia, un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale”.
Continua l’esponente di Forza Italia: “la notizia grave poi emersa dalle parole di Vesco è che si sta studiando per vedere se la gara dovrà prevedere l’integrazione ferro-gomma, la qual cosa significa agevolare solo e soltanto RFI a danno dei territori liguri. Questo è un altro aspetto di grande criticità che non può e non deve essere sottovalutato soprattutto alla luce del fatto che la nuova normativa lascia ampi spazi ai dubbi ed alle preoccupazioni da sempre oggetto di nostre contestazioni”.
“Il TPL in Liguria è messo male – conclude Melgrati – ed il segno evidente è la condizione di alcune aziende di trasporto pubblico locale, vedi RT di Imperia, alla quale la regione aveva promesso un sostegno economico e successivamente si è rimangiata la parola data, e soprattutto l’AMT genovese simbolo del malgoverno della sinistra che in questi anni ha gestito Genova e Regione”.