Contro la corruzione: sindaco di Albenga Cangiano a Roma per la Riunione di Coordinamento del Progetto “Confiscated Asset Management”

Il sindaco di Albenga, Giorgio Cangiano, sarà presente domani a Roma alla Giorgio Cangiano 2014Riunione di Coordinamento del Progetto “Confiscated Asset Management”, organizzata dall’ONU, nell’ambito della conferenza degli Stati contro la corruzione.


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Su invito della Regione Liguria, Giorgio Cangiano sarà l’unico sindaco ligure, in rappresentanza della regione, a partecipare all’incontro. Come si ricorderà, grazie anche all’iniziativa rilanciata dal Corsara a tutti i candidati [NdR: vedi qui sul Corsara Francesco Canobbio, “Elezioni Albenga – Riparte il futuro, nuova campagna contro la corruzione per le prossime elezioni comunali” 15/4/2014] il sindaco ingauno  durante il periodo elettorale ha aderito a “Riparte il futuro” promossa dall’associazione Libera di Don Ciotti e dal Gruppo Abele, e così dei temi della legalità nella PA ha dunque fatto parte integrante del suo progetto anche culturale [NdR: vedi qui sul Corsara “Elezioni Albenga – Legalità e trasparenza: Giorgio Cangiano aderisce ufficialmente alla campagna di Riparte il futuro” 9/5/2014].

A Roma si terrà appunto una riunione operativa di coordinamento contro la corruzione, sul sequestro e confisca patrimoni illeciti e la loro successiva gestione e destinazione. Afferma il sindaco Giorgio Cangiano: “si tratta di una riunione importante, utile a predisporre un protocollo e le linee guida su come portare avanti le linee repressive e preventive su sequestro di beni e confisca e il loro utilizzo sociale. I punti che saranno discussi saranno recepiti in un Protocollo e portati all’incontro ONU che si terrà a Vienna l’11 e 12 settembre. Sono stato invitato a partecipare alla riunione su invito della Regione Liguria, e sarò l’unico sindaco ligure presente, naturale che mi faccia particolarmente piacere”.

“In questo periodo storico così delicato, vanno posti in essere tutti gli strumenti per impedire episodi corruttivi e avere linee guida da seguire sulla questione dei beni confiscati”, conclude Giorgio Cangiano.