Consiglio comunale Alassio: riproduzioni fotografiche rivestiranno i ponteggi edili; approvato anche rendiconto di gestione

Nuove norme per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche ad Alassio: le ha Alassio Comune 01decise il Consiglio comunale approvando, nella seduta di martedì 29 aprile, le modifiche al regolamento in vigore dal 2000. Un adeguamento connesso alle sopravvenute disposizioni legislative e necessario per affrontare alcune problematiche emerse negli anni.

“Proponiamo un testo capace di fornire un quadro chiaro – ha spiegato il sindaco, Enzo Canepa – e, per quanto possibile, esaustivo delle diversificate tipologie di concessioni così da consentire agli operatori economici ed alle associazioni ed organizzazioni no profit di ottenere risposte tempestive. La regolamentazione in merito alle concessioni per lavori edili e ponteggi permetterà, inoltre, una maggiore tutela delle attività produttive poste negli stabili oggetto di intervento che in passato hanno subito pesanti ripercussioni a causa del parziale oscuramento delle vetrine e delle difficoltà di accesso agli esercizi. Vogliamo poi conferire un aspetto decoroso alle impalcature facendo coesistere i necessari lavori di ristrutturazione con il decoro urbano che si addice ad una città turistica”.

Ecco, dunque, le intervenute limitazioni temporali: il rilascio delle concessioni per ponteggi non avverrà (fatta eccezione per i casi di somma urgenza o per i lavori già iniziati e, comunque, a fronte del pagamento di un canone aggiuntivo) dalla domenica di Pasqua al 30 settembre e dal 1 dicembre al 7 gennaio. Per le occupazioni di durata superiore al mese sarà inoltre richiesta la collocazione sulle impalcature di riproduzioni fotografiche della città, preventivamente approvate dall’amministrazione.

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A non cambiare è il piano tariffario: “Considerato il periodo di crisi – ha aggiunto il primo cittadino – l’amministrazione ha ritenuto opportuno evitare rincari, nonostante il mancato adeguamento tariffario dal 2002 ad oggi, fatta eccezione per un ritocco alla quota minima, da 20 a 25 euro”.

Risponde al dettato normativo anche l’approvazione del regolamento del Corpo di Polizia municipale, fino ad oggi assente nella città del Muretto. Il documento, predisposto in collaborazione con il Comandante Francesco Parrella e costituito da 25 articoli, colma dunque un vuoto legislativo. “Punta – come ha spiegato l’assessore Piero Rocca durante la relazione introduttiva – ad assicurare funzionalità ed efficienza del corpo”.

Il Consiglio comunale ha poi varato il rendiconto per l’esercizio finanziario 2013. Il risultato è un avanzo di amministrazione paria 10.063.149 euro derivante da un riaccertamento dei residui rigoroso ed approfondito che ha interessato soprattutto gli anni precedenti. “L’applicazione dell’elevata quota di avanzo libero, pari a 1 milione 354.733 euro, – ha spiegato durante la relazioni introduttiva il consigliere incaricato al Bilancio ed alle società partecipate, Francesco Bogliolo – sarà valutata con estremo rigore ed in relazione a superiori esigenze di interesse pubblico, compatibilmente con i limiti del patto di stabilità”.

Tra i punti all’ordine del giorno anche la rivalutazione della pratica di alienazione di immobili comunali decisa da una precedente delibera consiliare del 2011: all’origine della modifica la rendita da locazione dello stabile e il momento congiunturale negativo attraversato dal mercato immobiliare. L’assemblea comunale ha, invece, rigettato (con 11 voti a favore e 5 contrari) la mozione di annullamento di atti amministrativi presentata dai gruppi consiliari Insieme X e Progetto Alassio.

Respinte anche la pregiudiziale avanzata dalla minoranza in merito alla legittimità del regolamento di Polizia municipale e la richiesta di sospensione e rinvio della seduta consiliare: in discussione –secondo i consiglieri Giovanni Parascosso, Piera Olivieri e Angelo Galtieri – i tempi di convocazione dell’assemblea (legittimi, ma intervallati da festivi) e della riunione dei capigruppo, la comunicazione ai partecipanti tramite posta elettronica certificata ed il mancato inserimento delle mozioni presentate all’ordine del giorno.

“La convocazione del Consiglio – ha dichiarato il presidente, Rocco Invernizzi – è avvenuta nel rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente (5 giorni). Quanto ai punti all’ordine del giorno, i regolamenti in discussione sono stati depositati presso gli uffici della segreteria consiliare 10 giorni prima della seduta (20 nel caso del rendiconto) e ogni consigliere ha ricevuto notifica dell’avvenuto deposito. Le mozioni prodotte dall’opposizione sono state protocollate quando il Consiglio era già in fase di convocazione, pertanto abbiamo deciso il rinvio alla prossima assemblea. Ribadisco la richiesta, già avanzata a suo tempo agli uffici, a far pervenire la documentazione degli atti in tempo utile per la convocazione così da agevolare il lavoro di tutti”.

Sul rendiconto di gestione è intervenuto il consigliere incaricato al Bilancio ed alle società partecipate Bogliolo: “Il rendiconto è atto che per legge va approvato entro il 30 aprile di ogni anno, pertanto la sua discussione era indifferibile. Personalmente mi sono messo a disposizione dei colleghi consiglieri nel corso di una riunione esplicativa durata tre ore che ero disposto a ripetere per sciogliere dubbi ed eventuali richieste di informazioni. Mi stupisce il mancato confronto su uno degli atti fondamentali dell’amministrazione di un ente prodotto dall’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione”.