Scomparso l’avv.to Claudio Bottelli, Melgrati: “onore ad un avversario politico che amava la città di Alassio”.

È scomparso oggi l’avvocato Claudio Bottelli, decano degli avvocati del Candele Ceri 02foro di Albenga (quando esisteva), presidente dell’Ampi di Alassio, esponente di spicco del Partito Comunista alassino, pur avendo sempre cura di rifiutare ruoli attivi nella politica locale.


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Si unisce al cordoglio della Città di Alassio il Capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria Marco Melgrati che dichiara: “l’avvocato Claudio Bottelli ha guidato a titolo gratuito una cordata di avvocati autoctoni al fine di recuperare parzialmente, promuovendo un contenzioso legale con l’Asl, al Comune di Alassio parte dei lasciti che munifici cittadini avevano deciso di lasciare in testamento all’Ospedale di Alassio, in allora proprietà della municipalità. Insieme a me, come Sindaco di Alassio, aveva partecipato alla transazione con l’Asl, che aveva ed ha di fatto riconosciuto al comune di Alassio proprietà pari al 35% del totale dei lasciti, transazione che io avevo firmato con l’Asl, unico caso in Italia, e che ha ottenuto i magazzini e negozi di via Robutti, oggi dedicati al centro per anziani, alla sede degli Alpini e all’Arci Brixton, oltre che ad un alloggio nello stesso palazzo”.

“Tanti gli scontri verbali tra me e Claudio – ricorda Melgrati – soprattutto durante la commemorazione dei caduti del IV Novembre, quando Lui non tollerava che nella mia prolusione indicassi la contrapposizione fra partigiani e repubblichini come una guerra civile fratricida. Abbiamo sempre avuto comunque un profondo rispetto reciproco, se non un’amicizia, nella contrapposizione ideologica evidente. Mi mancheranno le discussioni accese, sempre improntate al rispetto dei ruoli e della saggezza data dall’età. Alassio perde una figura di spicco e un grande innamorato della Sua città. Sono vicino alla moglie nel dolore della scomparsa”.