Bandiera arcobaleno a De Ferrari, Morgillo (FI): “Regione Liguria non garantisce l’imparzialità nella libertà di espressione”

Il vice presidente del consiglio regionale Luigi Morgillo fa sapere di aver luigi morgillo1 x00presentato, con i colleghi della Minoranza, un interpellanza urgente per sapere quale iter è stato seguito per la concessione dell’autorizzazione ad affiggere sull’edificio della Regione la bandiera arcobaleno e quali argomenti hanno spinto l’istituzione Regione a schierarsi contro le pacifiche “Sentinelle in piedi”.

Lo fa sapere lo stesso Morgillo che spiega: “sabato 29 marzo, un comitato spontaneo denominato “Sentinelle in piedi” aveva da tempo programmato in piazza De Ferrari una veglia per sottolineare i rischi per la libertà di espressione dei cittadini, qualora venisse definitivamente approvato il disegno di legge primo firmatario l’on Scalfarotto che introduce norme e sanzioni nei confronti dei comportamenti omofobi”.

“In contrapposizione – continua il consigliere regionale di Forza Italia – a tale iniziativa alcune associazioni tra cui Arcigay e Arcilesbica hanno chiesto e ottenuto da parte della Regione di potere affiggere sull’edificio della Regione in piazza De Ferrari uno striscione arcobaleno. Inoltre è bene evidenziare che alcuni rappresentanti delle medesime organizzazioni hanno manifestato in Piazza De Ferrari in aperto dissenso con la veglia delle Sentinelle in Piedi, anche in maniera provocatoria”.

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“La considerazione che sorge spontanea è che un Ente Pubblico così importante come è la Regione Liguria ha il dovere di garantire e tutelare la l’imparzialità e la libertà di tutti, sempre che si rimanga nell’alveo del decoro e della legalità, di esprimere le proprie posizioni e sensibilizzare l’opinione pubblica su determinati temi. Visto che è corretto che le amministrazioni pubbliche, che sono rappresentative dei cittadini, non facciano distinzioni tra cittadini ed associazioni di serie A e serie B, agevolando gli uni e penalizzando altri, così come è accaduto nel caso dello striscione esposto sul palazzo della Regione proprio nella giornata prevista per la manifestazione delle “Sentinelle in Piedi”, credo sia doveroso da parte mia e della Minoranza chiedere spiegazioni per sapere in base a quali logiche sabato 29 marzo l’ente regionale ha agito in quel modo”.

“Infatti la concessione da parte della Regione di esporre lo striscione arcobaleno, soprattutto in quel contesto, è stata interpretata dall’opinione pubblica come una chiara presa di posizione dell’istituzione contro l’iniziativa della veglia pacifica e silenziosa delle Sentinelle. Ecco sono convinto che questo non sia il modo corretto di agire, perciò su tale vicenda voglio vederci chiaro”, conclude Luigi Morgillo.