Giovanni Tinti, decano degli artisti savonesi: la moglie Carla dona alla Pinacoteca Civica preziose ceramiche dell’artista

Venerdì 10 gennaio 2014 ricorre il secondo anniversario della scomparsa del decano degli artisti savonesi Giovanni Tinti. Come era nello stile di Giovanni, concreto e generoso, anche la vedova sig.ra Carla Tinti continua nell’opera di valorizzazione del lavoro del marito, ma soprattutto mettendo in pratica le volontà dell’artista di lasciare una traccia nella sua città, attraverso una donazione di opere in ceramica al Comune di Savona ed in particolare alle collezioni della Pinacoteca Civica, donazione che è stata concretizzata nelle scorse settimane.

L’atto amministrativo è stato completato e le opere già consegnate, nei prossimi mesi si troverà poi la giusta collocazione, anche in funzione del nuovo Museo della Ceramica che si aprirà nel corso del 2014 con l’ampliamento della Pinacoteca alle sale dell’adiacente palazzo del Monte di Pietà. Si tratta in particolare di un piccolo quanto interessante nucleo di opere ceramiche, tra le quali spicca il “Giardino 3000”, una serie di 14 sculture tridimensionali, 7 blu e 7 bianche, fatte e dipinte a mano, cotte presso la “Casa Fabbrica Museo G.Mazzotti 1903” nel 1994, attraverso le quali l’artista propone i suoi “ideogrammi”, sorta di proprio linguaggio e alfabeto espressivo sviluppato negli anni.

Carla Tinti da quando il marito è scomparso non ha mai smesso di lavorare non solo per valorizzare le collezioni del Maestro ma per dare seguito al desiderio di Giovanni Tinti di donare alla propria città una parte del proprio patrimonio artistico (compreso anche una collezione di libri d’arte), sono nate così nel tempo le donazioni al Museo Archeologico, alla Associazione A Campanassa, alla Biblioteca Civica “A.Barrili” e ora anche alla Pinacoteca Civica.

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