Quarta e ultima giornata della Festa dell’Inquietudine domenica 18 maggio a Finale Ligure. Clou delle iniziative sarà la consegna del Premio Inquieto dell’Anno al pianista Ramin Bahrami, profugo dall’Iran, al quale sarà affiancata nella premiazione l’isola di Lampedusa. La cerimonia si terrà all’Auditorium di Santa Caterina con inizio alle 15. A intervistare Ramin Bahrami saranno il teologo Giampiero Bof e Paolo de Santis, medico appassionato di storia e di musica. “Ascolteremo ciò che narra la vicenda umana di Bahrami, musicista che ha fatto del suo salotto il mondo e della fuga la sua ragione di vita”, dicono al Circolo degli Inquieti.
Le iniziative del 18 maggio prenderanno il via alle 10,30 nel primo Chiostro con “Fuga a Oxford tra pecore e equazioni”, che vedrà il sociologo Luca Ricolfi e la scrittrice Paola Mastrocola a dialogo con il direttore culturale della Festa, Elio Ferraris.
“A Paola Mastrocola e Luca Ricolfi abbiamo chiesto di raccontare i sei mesi trascorsi a Oxford nel 2011: una “fuga” fatta per motivi di studio. – spiega Ferraris – Lui intendeva capire perché i Paesi ricchi non crescono più, cosa li frena; lei aveva in testo la storia di Fil, un ragazzo che studia Economia e lavora a un modello matematico sulla crescita. Nel confronto quotidiano, le inquietudini dei due hanno creato intrecci misteriosi: Fil, nel romanzo di Paola, inventa una teoria straordinaria, la “CeilingTheory”, la teoria del soffitto, mentre il saggio di Luca diventa un eccitante racconto alla scoperta dell’equazione che governa il nostro futuro. E ‘’Fuga a Oxford tra pecore e equazioni’’ è appunto il titolo che abbiamo dato all’incontro”.
Dopo la consegna del premio a Bahrami, alle 17,30 salirà sul palco dell’Auditorium l’attore Andrea Santini, protagonista dello spettacolo di magia a chiusura della Festa “Houdini, il re della fuga. Divertissement tra escatologia e escatologia”.
Andrea Santini, nel suo divertissement, esplora l’universo nascosto ed esoterico dell’uomo Houdini; prima come inesorabile avversario dei finti medium della sua epoca, poi come “believer”, ossia credente egli stesso, nella possibilità di un contatto con l’aldilà, al punto da elaborare un “codice segreto” per comunicare dopo la morte con la moglie Bess. Qui escapologia ed escatologia si incontrano: la fuga dalle catene è per Houdini la prometeica liberazione dell’uomo dai propri limiti, alla ricerca di un “altro” e di un “oltre”.
In cartellone il 18 maggio anche due appuntamenti curati da S.p.i.a. (Sentieri di psicologia integrata e applicata) e dall’Apragip di Genova: il laboratorio interattivo esperienziale “Ring” (Sala della Piramide, ore 10,30) e l’aperitivo psicologico “La fuga delle parole” (Giardini Gallesio, ore 12,30).
In programma, infine, la visita guidata “Suoni e musica… le origini” al Museo Archeologico (ore 10), mentre a Cà di Nì, palazzo d’epoca con giardino alla francese che si trova a 50 metri dal Complesso monumentale di Santa Caterina, si potrà visitare la seconda edizione della rassegna di vini da vitigni rari “Vini Inquieti” organizzata dalla Camera di Commercio di Savona (dalle 10 alle 19).
Tutte le iniziative sono a ingresso libero.