«Protestare è un diritto. In questo Savona non ha bisogno di lezioni. La nostra città ha sempre saputo accogliere grandi manifestazioni popolari. I cortei civici contro le bombe, i cortei sindacali per il lavoro, le marce per la pace sono pietre miliari nella storia contemporanea di Savona. Ma ciò che accade in queste ore non c’entra nulla con la nostra tradizione democratica». Così il sindaco di Savona Federico Berruti stigmatizza l’andamento delle manifestazioni della “protesta dei forconi”.

«In queste ore – spiega il sindaco Berruti – la città è paralizzata da comportamenti che danneggiano o impediscono la vita quotidiana dei savonesi senza alcun rispetto per le regole, per le libertà e per i diritti dei cittadini. Ho espresso pertanto alle istituzioni che hanno la responsabilità dell’ordine pubblico la richiesta di agire con rigore e fermezza per ripristinare l’ordinata vita civile della città, e di predisporre ogni elemento utile affinché coloro che commettono reati possano essere identificati e segnalati all’autorità giudiziaria».

«Desta particolare preoccupazione la partecipazione di giovanissimi alle manifestazioni. Le proteste giovanili vanno considerate sempre con maggiore tolleranza. Ma in questo caso il rischio è che si strumentalizzino l’inesperienza e la passionalità tipiche dell’adolescenza. Richiamo pertanto tutti noi genitori e, insieme a noi, il mondo della scuola, ad impegnarsi in queste ore per aiutare i più giovani a distinguere tra la legittima protesta da un lato, e la prepotenza ed il sopruso dall’altro», conclude Berruti.