Albenga, Ghiglione (Pd): “forno crematorio, una costante per Lega Nord e Pdl/Forza Italia”

Dopo lo scioglimento del Consiglio comunale di Albenga avvenuto mercoledì 27 novembre, sono state rilasciate dichiarazioni volte a tentare di giustificarne le cause. «La sig.ra Guarnieri – sostiene l’ex consigliere Pd Tullio Ghiglione – ora sta cercando di spostare l’attenzione su un argomento di cui non si è mai parlato. Tenta, malamente, di fare credere ai cittadini che la causa vera è quella della gestione dell’acqua e che il forno crematorio sarebbe stato solo un alibi. Non è vero! Ancora una volta, speriamo sia l’ultima, tenta di ingannare i cittadini».

Il forno crematorio, prosegue Ghiglione «è stata la vera causa che ha determinato la scelta dei tre consiglieri Pollio, Cangialosi e Maccarone di firmare per lo scioglimento anticipato. Si comprende chiaramente che per loro sia stata veramente una scelta sofferta, che dopo avere tentato tutto quanto possibile per bloccare il progetto si sono trovati di fronte all’arroganza di chi, sorda alle richieste di tutta la città, voleva proseguire imperterrita. Addirittura, anche in modo ridicolo, portando ad esempio la determinazione di Viveri nel fare il ponte rosso e che lei avrebbe avuto la stessa caparbietà di fare il forno crematorio. Un paragone senza senso».

«Le altre argomentazioni post-scioglimento poste in essere sono sue fantasie per cercare di mascherare il reale fallimento conseguito platealmente dalla sua giunta. In ogni caso, quello che emerge forte da tutta questa situazione è che la vera costante del centrodestra albenganese è quello di realizzare un forno crematorio nella piana di Albenga. Non si è letto un solo rigo di dichiarazione che quantomeno riconosca l’inopportunità di questa proposta. Anzi, sostiene che la città la vorrebbe per giustificare la sua errata volontà. Quindi – conclude Ghiglione – che i cittadini sappiano che se Lega nord e Pdl/Forza Italia vincessero le prossime elezioni amministrative si troverebbero a dovere riaffrontare questo argomento con il serio rischio di vederlo realizzare».

14 Commenti

  1. Credo che il sentimento comune maggiormente diffuso oggi ad Albenga, in vista delle nuove elezioni, sia la speranza in una (o piu) liste CIVICHE fatte di persone oneste competenti e credibili che lascino fuori dalle stanze dei bottoni i partiti che ad albenga hanno fatto danni, sia il PD che il PDL – FORZA ITALIA che la LEGA.

  2. Come si immaginava, il futuro amministrativo non busserà a casa dei due partiti contendenti. Si stanno già mobilitando gli animi e le coscenze civili senza etichette iderologiche e oltre ai grillini (che sono ormai mesi che accumulano dossier sul caso Albeng ain tutti i settori, sia della passat agiunta che di quella di prima) ci sono anche altri gruppi spontanei di cittadini che si stanno organizzando. Quindi le miserie di uno o dell’altro della politica bipolare, che prendono in esame se un personaggio parteciperà o no al taglio fella torta è davvero ben poca cosa rispetto alle faccie nuove che potrebbero saltare fuori.
    Una cosa invece è certa, che ci saranno delle sorprese per chi si sente già la vittoria in tasca. I banchi dell’opposizione con sopra i ceci nell’inginocchiatoio saranno davvero variegati per composizione.
    Ma è giusto che accada così. Chi non ha fatto il bene di Albenga o ha tradito gli elettori non rappresentando l’elettorato è giusto che stia a purgare come le lumache per un po’, in modo da riabilitarsi.

  3. Secondo la stampa di oggi, dalla prima riunione della ex maggioranza è emerso che l’Avv. Chirivì non sarà ricandidato nella lista della Guarnieri per le prossime elezioni perchè E’ CONTRARIO AL FORNO CREMATORIO !
    Ma allora sti qua vogliono proprio andare a sbattere come Schettino sugli scogli…

  4. E’ una farsa generale.
    Chi davanti alla gente difende la cosa pubblica di tutti in gran segreto fà il contrario e tesse accordi e patti indichiarabili.
    La gente dovrebbe averlo capito, dopo la svendita dell’ospedale, dell’acquedotto, della rumenta, la perdita del tribunale e per poco anche i servizi cimiteriali.
    Lo stato è di tutti per questo lo si considera di nessuno e qundi nessuno lo protegge. Tanto chi viene a la lamentarsi…
    Alle elezioni andranno di nuovo a chiedere il voto con il cappello in mano ma ci saranno altri che ricoprderanno alla gente tutte le cose che no devono essere dimenticate.
    Con i manifesti qualcun’altro che già immaginano chi ci tappezzerà Albenga con scritto tutto sia di una parte che dell’altra.
    E la risposta vaga di Ghiglione nonostant ele domamande che gli hanno fatto ben precise ci conferma un sacco di cose, schierandosi dietro al fatto che sono cose complicate e lunghe d aspiegare, che non si possono trattare in questo modo.
    Forse siamo troppo ignoranti per meritare delle risposte oppure gli accordi presi sono troppo complessi da spiegare senza incorrere in qualche ammissione? Ma lui o anche altri dall’altra sponda vogliono chiarire anche gli aspetti che ho scritto siamo tutt’orecchi e ben disposti ad accettare una spiegazione. Del resto tutto fà brodo e siamo già in campagna elettorale.

  5. Ghiglione ieri bersaniano oggi renziano vive delle briciole che gli lascia il suo onorevole che si é venduto l’ospedale per andare a Roma!!! Evviva il rinnovamento dei dinosauri che avanzano

  6. Qualche precisazione, che Ghiglione si è dimenticato di dare:
    dopo la cessione ai privati del 1987, 10 anni dopo, nel 1997, era concreta possibiltà del comune poter riprendere la gestione pubblica dell’acquedotto i forza del contratto di appalto, ma non accadde…Perchè?
    Radio palazzo a punta dice che l’esposto del comitato dell’acqua, anzi i 2 esposti, vanno avanti per fortuna. Ci sono quindi possibiltà che venga messo il naso sulla perizia e sugli elementi, ipoteticamente dal CTU incaricato se le cose andranno in questo senso. Quindi quello che dice Ghglione non è proprio esatto perchè ormai appartiene al passato perchè sicuramente saranno fatte le pulci a quanto si dice nei commenti circa gli investimenti nella rete, chi li ha autorizzati e se erano necessari e tante altre cose.
    I cittadini si chiedono intanto come mai in bolletta la quota di depurazione sia trattenuta dal gestore e non versata al comune visto che la depurazione non esiste. E’ vero che il gestore la trattiene per recuperare i 9.000.000 dei lavori?
    E se è così è lecito e corretto che accada?
    Ma sono tutte cose che non potranno mancare in campagna elettorale, insieme a tante altre che hanno segnato negativamente Albenga e che sono state fatte sulle spalle dei cittadini, indistintamente dai due schieramenti che si sono passati il testimone a palazzo.

    https://www.albengacorsara.it/corsara/2013/12/02/acqua-pubblica-e-scioglimento-consiglio-albenga-comitato-savonese-acqua-bene-comune-la-strada-e-tracciata/

    :-O

  7. Bravu Tulliu a rispunde!
    è il caso di fare qualche aggiuntina…
    Non so in che anno l’acquedotto è stato privatizzato e credo che il periodo è quello quando governavano i tuoi compagni, o forse visto che tu eri socialista e quindi prima che i socialisti di Albenga entrassero insieme ai cugini rossi, o eri piccolo non sono cose di cui ti potresti sentire responsabile. ma sorvoliamo su questa sciagura (della privatizzazione dell’acquedotto) che ormai la frittata è fatta e non è giusto andare oggi a sollevare polemiche che casomai dovevano uscire tanti anni fà, invece…
    Ma… quando dici che gli investimenti sono stati fatti dal 2002 al 2005 e citi la sindaca come assessore all’ambiente mi sempra un po forzato datosi che un assessore non governa un comune d asolo e c’è pur sempre un sindaco. il sindaco su questioni di questa portata è impossibilie che lasci comandare un assessore da solo senza dargli direttive e in completa autonomia!
    i sindaci in quegli anni erano dal 2001 al 2004 Zunino, poi dal 2004 al 2005 il commissaro prefettizio e poi dal 2005 al 2010 Tabbò.
    C’è da dire che sulla questione che per te è strumentale a 8 anni di distanza tirare fuori la cosa invece non lo è per niente. Se la faccenda di stì 9 milioni e dell’esposto và avanti non è per niente strumentale andare a vedere come mai qaualcuno ha autorizzato tutti stì lavori e addirittura andare a esaminare la super perizia per vedere con la lente come si sono formati, chi ha autorizzato, rifare le stime e anche andare a verificare come mai non ha pensato di farli fare direttamente dal comune invece che dal privato visto la partita diventava piuttosto grossa, eccetera eccettera. Tutte cose che come sai 8 anni non bastano per chiuderla lì…
    Un politico che governa e amministra i beni di tutti queste cose non deve mai dimenticarsele nè prenderle alla leggera dato che poi dovrebbe rendere conto ai cittadini (che pagano)-
    Grazie ex consigliere di avere risposto in parte e se hai notizie che un povero elettore non può sapere e ce le dici fai solo che bene, tanto stai tranquillo che la faccenda acquedotto come immagini insieme a tante altre in campagna elettorale usciranno fuori molte volte insieme a tante altre cose……………………

  8. Eccomi qua, non mi sono mai sottratto al confronto, ma leggo solo ora le varie domande. L’argomento acqua sta a cuore a tutti. E’ovvio che sarebbe auspicabile una gestione pubblica come sancito dal referendum.. ma per arrivare a quello ci sono dei problemi da risolvere. Il problema principale è quello determinato dall’arbitrato con Ilce, nel quale era stato quantificato un’indennizzo di € 9.000.000 a pagamento delle opere realizzate dal gestore nel corso degli anni. Purtroppo quella somma non è attualmente nelle disponibilità finanziarie dell’ente. Quindi, sorge spontanea una domanda: chi ha permesso ad Ilce di realizzare tutte queste opere che costano novemilioni di euro ??..la risposta è molto semplice, quelle opere sono quasi tutte state realizzate tra gli anni 2002 e 2005 con la sig.ra Guarnieri che svolgeva l’incarico di Assessore all’Ambiente nell’amministrazione Zunino. Proprio quell’argomento fù uno per i quali quell’amministrazione venne sfiduciata, con lo scioglimento anticipato determinato dalle dimissioni contestuali di 11 consiglieri comunali (8 di minoranza tra cui il sottoscritto e 3 di maggioranza tra cui podio, tomatis e tomat). Oggi trovo strumentale leggere a distanza di otto anni, di cui gli ultimi tre con sindaco Guarnieri, nei quali non si è più parlato dell’argomento se non oggi quando è stata nuovamente mandata a casa. Se avesse voluto intervenire sull’argomento avrebbe impostato l’amministrazione fino da subito in quella direzione. Invece le sue mire sono state ben altre, in ultimo il forno crematorio che le ha portato anche sfortuna. Comunque l’argomento acqua è decisamente molto complesso e andrebbe analizzato nella sua interezza con anche la completa gestione del ciclo integrato. Il tema depurazione è a tutt’oggi aperto e la sanzione comunitaria incombe..ma anche di questo la sig.ra Guarnieri, in questi tre anni, se n’è guardata bene da parlarne.

  9. Belìn quante domande al ex consigliere che sembra non abbia proprio intenzione di rispondere oppure che non sa neanche lui cosa dire! Forse sarà andato a consigliarsi con i suoi compagni. Come mai? è un argomento di quelli che è meglio non toccare?
    Se non gli piac equesto argomento possiamo anche cambiarlo e passare a qualche altra spina nel fianco eehh!
    Del resto a stè cose bisogna che rispondano perchè non crederanno mica che la gente li vota al buio e sulla parola… già ci vorrà tutta a colare gli stessi nomi che candideranno che saranno gli stessi da più di ventanni.
    Anche se poi i patti servono a poco, visto cosa dichiaravano prima di essere eletti i regionali e quello che hanno fatto …dice niente il carbone a Vado? oppure la fine dell’ospedale di Albenge e tanto altro?
    Quindi aspettiamo le sue risposte, o quelle che gli prepareranno.

  10. Fate bene a porre delle domande all’ex conigliere Ghiglione ma chieste gli pure quante volte lui e i suoi compagni hanno lavorato per l’ing. Enrile.

  11. Buona sera Architetto Ghiglione, anche se io non la penso come “?” perché credo che il PD per le prossime elezioni possa assumere un ruolo di protagonista, se adeguatamente rinnovato, vorrei chiderLe anche io:
    -cosa effettivamente ne pensate della faccenda del contenzioso ILCE/COMUNE,
    -come pensate di risolvere la questione in quanto prima o poi sarà da affrontare questo problema per tutti noi cittadini;
    -situazione depuratore dove quando e con chi ci potremo schierare per pagare di meno.
    Sono d’accordo con Pili che Albenga il forno non lo vuole, d’altronde per circa 60 cremazioni all’anno, uno che intende farsi cremare può tranquillamente andare a Savona, costerà sempre meno con il nuovo impianto e per quanto può essere l’ampliamento dei cimiteri attuali non credo che vi siano molti problemi per gli ampliamenti, se effettivamente si vogliono fare,
    Attendo Sue risposte ricordandoLe che i cittadini anche se non sembra, di queste cose magari si ricorderanno al momento del voto per cui ci vorrà da parte vostra una risposta univoca magari concordandola con tutte le aree della vostra appartenenza senza lasciarsi influenzare da sirene provinciali e regionali di non abitanti in Albenga.. Grazie

  12. Albenga Revolution mi hai preceduto con le domande molto interessanti e scomode, come immagini. Provo anch’io a farne qualcheduna al signor Tullio Ghiglione:
    visto che a quanto pare ultimamente come apparizioni pubbliche non scherza e dicono che ha addirittura ambizioni da sindaco (gulp!) il nodo inaffrontabile dell’acquedotto lo deve affrontare.
    Il PD con i festeggiamenti e le dichiarazioni per la caduta della sindaca di fatto stà mettendo una prelazione sul futuro di Albenga, quantomeno ci prova e ci spera…
    Per questo agli elettori, visti i precedenti interessa sapere se il PD ingauno è dalla parte dei privati o da quella della gestione pubblica. In questo modo, risponderesti alla sindaca o quantomeno se non ti senti preparato sull’argomento portresti chiedere nel partito cosa rispondere.
    Tutto sanno a chi Albenga deve la cessione del’acquedotto al privato e in molti si chiedono se il conto di parecchi milioni presentato da questo per investimenti nella rete, è opportuno o no e chi lo pagherà (i citttadini, spalmato in bolletta?). Cioè, chi governava quando il privato investiva nella rete, se queste opere erano necessarie , se gli importi erano congrui ( ovviamente ormai i lavori sono sotterrati..) e ancora, come mai questi lavoro non sono stati eseguiti dal comune anzichè dal privato. E infine una domanda politica: sarebbe ora che la gente sapesse se il PD crede nella gestione privata o in quella pubblica.
    Dato che Albega in termini di risorse publbiche ha già perso abbastanza ( inutile stare a ricordarlo come netytezza urbana acquedotto sanità e per poco anche i servizi cimiteriali) sarebbe ora che questi politici dichiarassero davvero cosa vogliono fare.
    Anche se il PD non sarà probabilmente il protagonista delle elezioni prossime è interessante saperlo ugualmente.

  13. ghiglione ……. cosa ne pensa del caso acqua . e’ vero quello che dice l’ex sindaco ?e’ vero che nessuno di voi vuole entrare nell’argomento ? lei l’acqua la continuerebbe a lasciare in mano ai privati continuando ad arricchirli ? siamo curiosi di sapere come la pensate voi nel pd . vogliamo sapere la verita’ . si fidi ora per voi viene il bello perche’ di tutte queste cose la popolazione albenganese vuole LA VERITA’ .

  14. Caro Ghiglione
    I cittadini lo sanno bene che votando a Destra il problema tornerebbe di sicuro!!
    Albenga il forno non lo vuole e per i cimiteri semmai si troverà lo spazio aumentando la rotazione!!!
    Perché la Exsindaca parlando di acqua pubblica non dice che la depurazione costa quanto il consumato grazie a lei che è l’ unica causa dell mancato depuratore???

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