La Nonna del Corsaro Nero – Albenga, larghe intese e strette vedute…

di Sandra Berriolo – Leggo questa mattina su “La Stampa” un articolo sulla mostra fotografica voluta ad Albenga dal Pd in occasione dell’anniversario di Angelo Viveri. E basisco. Deve essere iniziata la campagna elettorale e io non me ne ero accorta. Devono essere arrivate direttive dagli Stati Generali dei Partiti e io non lo sapevo. Oppure i giornalisti mettono volutamente zizzania tra gli schieramenti perché sono dei burloni.

Insomma succede che io ero nella giuria del Concorso e vi posso chiarire alcune cose. Primo: nella giuria c’erano persone estranee al Partito e mai e poi mai ci fu la presenza o influenza alcuna di Franco Vazio. Invece nell’articolo era inserito in giuria oltre alla sottoscritta, Marco Servetto, Patrizia Valdiserra, Luciano Rosso e Mario Rossello. Mai è stato chiesto da alcun giornalista ad alcun membro della Giuria di spiegare i criteri di selezione delle foto e di quelli di valutazione. Poteva invece essere interessante spiegare alla popolazione che vede la Mostra come mai sono state preferite foto un po’ “inusuali” rispetto alle solite cartoline dell’Isola e il Ponte Rosso che tutti noi prima o poi abbiamo fatto.

Come mai su più di quaranta foto arrivate (e a noi consegnate dagli organizzatori in modo assolutamente anonimo) ne sono state esposte solo ventidue. E magari cercar di capire che, essendo un concorso fotografico, noi abbiamo premiato le foto migliori anche tecnicamente oltre che di impatto emozionale. Ovvero nella foto artistica (ci spiegava Rossello) ci deve essere tutto, non solo la tecnica. Il titolo del Concorso chiedeva di raccontare Albenga come la si vede, come la si vive. E allora ci sta la signora anziana nel vicolo col cagnolino ma anche i bambini che trovano il parco giochi chiuso, ci sta una vecchia bici in una piazzetta e quel che rimane sulla spiaggia dopo una mareggiata.

Quando abbiamo deciso la classifica dei vincitori abbiamo temuto che quelli del Pd si arrabbiassero perché non avevamo premiato solo foto del Ponte che Viveri tanto aveva voluto. Invece la politica delle larghe intese ha fatto si che l’unica critica sia arrivata (sempre secondo il giornalista A.F. della Stampa) dalla Sindaco. La quale anziché gongolare dichiara che la manifestazione “non ha reso merito alle opere di Viveri e si è andati a cercare situazioni di degrado” aggiungendo in una disperata excusatio non petita, accusatio manifesta che “quel degrado non dipende dal Comune”.

Fino a prova contraria nessuno di noi ha insinuato che sia colpa del Comune. Poi gli Amministratori attuali (ma in genere tutti) dicono al popolo di voler sempre migliorare le cose, di voler rendere la città più vivibile, di essere dalla parte della gente e di aver bisogno della collaborazione di tutti per migliorare. Bene, i giovani che hanno scattato certe foto anziché mandare una mail o andare allo Sportello del Cittadino hanno spedito una foto al Concorso.

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* La Nonna del Corsaro Nero: la rubrica Corsara di Sandra Berriolo