Il film della settimana in tv: The blade, di Tsui Hark

di Alfredo Sgarlato(The blade di Tsui Hark, sabato 9 novembre 3,35 Italia1)Una decina di anni fa il successo de “La tigre e il dragone” ha aperto le porte dell’Occidente al genere culto del cinema orientale, soprattutto di Hong Kong, il “Wuzia pian” (lett. “film marziale di cavalieri erranti”). Questi film sono ambientati in un mondo di fantasia in cui non valgono le regole di quello reale, per cui i cavalieri erranti possono compiere ogni sorta di magia, compreso il volare. Ma il punto di forza di questi film sono i duelli a colpi di sciabola, coreografati con una grazia da farli apparire come balletti.

Gli appassionatissimi del genere considerano film come il già citato “Couching tiger hidden dragon” di Ang Lee o lo splendido “Hero” di Zhang Yimou troppo estetizzanti e specchi di un Oriente come lo sognano gli occidentali; per cui capolavoro assoluto del genere sarebbe quindi, dopo il meraviglioso “La fanciulla cavaliere errante” di Kung Hu (nel Wuxia vige da sempre la totale parità tra i sessi), questo “The blade” (1995), diretto da Tsui Hark (si pronuncia “Ciui”), figura chiave della new wave di Hong Kong.

Il cinema wuxia nasce negli anni ’40, poi è proibito dalle autorità maoiste in quanto estraneo ai dogmi del realismo socialista e trova nuova vita ad Hong Kong e Taiwan negli anni ’70. Negli anni ’80 esplode ad Hong Kong una nuova generazione di autori, di cui Tsui Hark è capofila, dirigendo alcuni classici come “Once upon a time in China” (Sergio Leone a Hong Kong è Dio) e producendo le opere migliori dei suoi colleghi, come “Storia di fantasmi cinesi” di Chibg Siu Tung o “A better tomorrow” di John Woo.

Il wuxia non è un cinema per tutti. Ci vuole una grandissima sospensione dell’incredulità per accettare che dei guerrieri, che spesso sono graziosissime fanciulle, possano volare e contemporaneamente tirar di scherma come D’Artagnan. E nel wuxia le trame sono un puro pretesto per i duelli, quindi non facili da seguire, così in “The blade” come in un altro capolavoro assoluto, “The ashes of time” di Wong Kar-Wai. Ma se vi abbandonate alla bellezza dei gesti e dello stile e alla perfezione della tecnica, di questi film vi innamorerete follemente.

* Il film della settimana in tv – rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato

2 Commenti

  1. io una volta ho visto un film dove c’era uno sposato con jennifer connelly che la tradiva con scarlett johanson. questi s’ che sono film fuori dalla realtà!!

  2. io una volta ho visto un film dove c’era uno sposato con jennifer connelly che la tradiva con scarlett johanson. questi s’ che sono film fuori dalla realtà!!

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