Premio Nobel per la letteratura ad Alice Munro, una scelta che non creerà polemiche

di Alfredo Sgarlato – Neanche quest’anno il Nobel per la letteratura è andato a Bob Dylan, ma è stata una delle rare volte che è stato scelto un nome che può mettere d’accordo tutti. Alice Munro, canadese, è una scrittrice brava e importante, di quella scuola che comincia con John Fante e passa per Carver, Yates, Richard Ford, scrittori che raccontano il quotidiano senza sciatteria e senza calcare la mano sul torbido. Non è celeberrima, ma neppure una sconosciuta, critica che è la più frequentemente rivolta alla giuria svedese.

Nelle librerie si trovano facilmente i suoi testi, tra cui consigliamo “In fuga”, che come consuetudine dell’autrice è una raccolta di racconti in cui spesso troviamo un personaggio ricorrente, una donna colta in vari momenti della vita. Una decina delle sue antologia è stata pubblicata in Italia già a partire dagli anni ’70, principalmente da Einaudi e La Tartaruga, ma solo da pochi anni l’interesse della critica si è fatto forte, ed ha vinto numerosi premi prima del Nobel.

Dal suo racconto “Away from her” è stato tratto un film diretto da Sarah Polley. Non potrà avere seguito anche l’altra accusa più ricorrente rivolta al Nobel, cioè di essere un premio politico, a meno che nel 2013 non sia considerato ancora un gesto rivoluzionario premiare una donna (ma visto come va il mondo si, potrebbe ancora esserlo). Curiosità: anche la figlia Sheila è scrittrice.

In questa rivista tifavamo apertamente per Bob Dylan, ma anche il nome della Munro, che circolava da anni, come quello di un’altra grande scrittrice americana, Joyce Carol Oates, ci rende soddisfatti. Quindi correte a leggere i suoi libri, magari con del buon rock come sottofondo.

* il trend dei desideri: rubrica Corsara di Alfredo Sgarlato

4 Commenti

  1. Roth aveva già fatto spazio sul suo caminetto quest’anno , ma è tornato con la coda fra le gambe . Pensi che non scrivendo più , abbia definitivamente perso l’ultimo treno per la Svezia ?

  2. Roth aveva già fatto spazio sul suo caminetto quest’anno , ma è tornato con la coda fra le gambe . Pensi che non scrivendo più , abbia definitivamente perso l’ultimo treno per la Svezia ?

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