Albenga, Gino Rapa (Fieui di caruggi): Ricordo di Don Gallo

di Gino Rapa (Fieui di caruggi) – Nella vita, se siamo fortunati, incontriamo lungo il nostro percorso persone speciali, di quelle che lasciano traccia. Rare, rarissime, ma preziose, arricchenti. Don Gallo è una di queste. Puoi condividere tutto quello che fa o dice, puoi trovarti anche in disaccordo, ma hai la consapevolezza di avere di fronte a te una persona vera, un Uomo con la U maiuscola che ogni volta ha il coraggio di mettersi in gioco per i valori in cui crede.

Personalmente l’ho sempre seguito, ho partecipato a vari incontri con lui, ma la conoscenza diretta, personale (che me lo ha fatto apprezzare ancora di più) è recente e di questo devo ringraziare l’amico Claudio Porchia. Del resto un prete di strada o da marciapiede come amava definirsi non poteva non incontrare i fieui di caruggi, gente abituata a conoscere gli uomini e le donne della città vecchia, a saperne le storie spesso non facili, ma sempre vere. Anche per questo Don Gallo trovava nelle canzoni di Fabrizio De Andrè un nuovo modo di diffondere il Vangelo, scandalizzando così i benpensanti, i sepolcri imbiancati.

Siamo riusciti a portarlo ad Albenga nel 2011 proprio in occasione di una manifestazione dedicata a Faber. Sul palco con lui c’erano l’amata Dori Ghezzi, Antonio Ricci, Paolo Villaggio, Vittorio De Scalzi, Emiliano Morgia (il figlio di Pepi) e tanti altri. Sentirlo cantare con Dori “Creuza de ma’” è stata un’emozione indimenticabile, così come il suo invito al pubblico: “Tutti insieme!”. Nel 2012 gli abbiamo assegnato, un po’ a sorpresa, la fionda – bis, anzi una speciale fionda-doppietta realizzata appositamente per lui, che già stava male. Ce lo aveva suggerito Dori Ghezzi : “Temo che non avremo più molto tempo per attribuirgli questo premio, bisogna fare in fretta!”. E Dori, con la sua straordinaria sensibilità, aveva anticipato ciò che sarebbe successo. Siamo orgogliosi di avergli dato la fionda: quando incontrerà Fabrizio sicuramente ci scherzeranno sopra. E anche lui era felice di averla ricevuta. Ci hanno raccontato che si aggirava per i locali della Comunità di San Benedetto al Porto con questa sorta di pastorale improprio minacciando colpi a chiunque sgarrasse, ovviamente col sorriso sulle labbra.

Avevamo già fissato un nuovo appuntamento per Ottobre 2013 ed era talmente contento di tornare ad Albenga che non aveva voluto prendere impegni nei giorni precedenti al nostro incontro per arrivare riposato e sereno. Subito, alla notizia della sua scomparsa, abbiamo pensato di annullare tutto, ma è stato solo un attimo. Ad Ottobre Don Andrea sarà ancora una volta con noi, con i suoi amici sul palco del teatro Ambra di Albenga: ci sarà con le sue idee, la sua rabbia, la sua voglia di vivere e di raccontare. E sicuramente ci sarete anche voi, perché chi amava Don Gallo continuerà a farlo e non potrà tradirlo.

Il compito che ci ha affidato non è facile. E noi vogliamo cominciare a rispettarlo aiutando la Comunità di San Benedetto al Porto, la sua creatura. Perciò appuntamento ad Ottobre: Don Gallo sarà lì ad aspettarvi.

* Gino Rapa – Feui di caruggi di Albenga

1 Commento

I commenti sono bloccati.