Albenga, ex Ortofrutticola: tramontano le Torri; minoranza, ritornare al "progetto Tabbò"

(fp) – Archiviato ad Albenga dal Consiglio comunale di martedì il cosiddetto “progetto delle Torri” per il recupero dell’ex area Ortofrutticola in via Dalmazia presentato dalla Società Vista Mare S.r.l., non convince la minoranza nemmeno la nuova variante che ricalibra l’altezza dei palazzi a non più di 10 piani. Hanno infatti votato contro i gruppi consigliari del Pd e di “È Albenga”: «il progetto che abbiamo visionato ieri sera presenta le stesse criticità tecniche per le quali era stato cassato il progetto delle torri. Pertanto, per evitare ulteriori tempi persi e un’ulteriore sicura bocciatura del progetto, proponiamo di ripristinare il vecchio piano, eventualmente, con una variante che possa rientrare nei margini di flessibilità e che possa dare uno sbocco immediato alla situazione».

Secondo la minoranza, rispetto all’attuale il progetto che venne approvato dalla precedente amministrazione Tabbò presentava migliori garanzie, limitando cubature e aprendo spazi per il piccolo commercio: erano previsti edificazioni per mc 42.000 (contro mc 55.000) con commercio al dettaglio nei piani terra invece del supermercato del circuito grande distribuzione.

Con il malumore crescente tra i residenti, l’unico punto in cui tutti sembrano d’accordo è la necessità di accelerare i tempi per il recupero di una zona che sta degradandosi di anno in anno, con le vecchie costruzioni sempre più fatiscenti trasformate ormai in luoghi di bivacco per senza tetto e probabilmente anche in luogo di incontro della microcriminalità, fenomeni che i periodici controlli delle forze dell’ordine non sono in grado di arginare.

4 Commenti

  1. ..Ma che importa ormai tutto questo?
    Emuli dell’inciucione nazionale, anche a livello locale (e pare che anche in regione i giochi siano già partiti) ci sarà l’inciucino. Quando i piddini diligentemente avranno metabolizzato la tossina del boccone avvelenato che i capi partito hanno somministrato al loro elettorato (il processo digestivo procede spedito..) l’unione tra liberisti borghesi e labouristi ex di sinistra sarà un ovvietà e andranno tutti appassionatamente insieme, per superare la scomoda volontà dell’elettorato che ormai non conta più un ca77o.
    Anzi un bel giorno uscirà un bel dispaccio con cui tappezzerano le vie che recherà questa sempreverde disposizione:
    “Il Comitato centrale ha deciso: poiché il popolo non è d’accordo, bisogna nominare un nuovo popolo.”

  2. La domanda sorge spontanea: l’accanimento di PD-L +commensali nel voler diminuire di 13000 mc la volumetria non sarà mica per regalare tale cubatura a qualche amichetto confinante?
    Il progetto Tabbazio era veramente una schifezza, ancora peggiore di quest’ultimo, ma in realtà poco importa: l’oggetto del desiderio parrebbe l’arrafare i 13.000.

  3. Mah, stando a quanto asserito dai presenti al Consiglio,, l’assessore parodi si è detto contento di non votare questo progetto, il consigliere Podio avrebbe detto che tanto il progetto non passerà la Conferenza Servizi in Regione, altri esponenti della maggioranza votano solo per spirito di appartenenza ma non sono per nulla convinti. Se le cose stanno così, gradirei conoscere dall’amministrazione quali sarebbero i vantaggi per Albenga. O chiedo troppo?

  4. Quando, come appare dal resoconto riportato dai giornali on line della seduta di consiglio, una maggioranza vota con il naso turato (?) una propria delibera, già in precedenza “azzoppata e bombardata”, personalmente mi viene il dubbio che sotto forse c’è qualcosa. Saranno solo reperti romani che poi quando vengono trovati vengono subito coperti o messi a marcire in qualche magazzino o…. ? Naturalmente mi sbaglio, si tratta di supposizioni campate in aria ed e’ tutto alla luce del sole e solo per il bene esclusivo della città tutta ma se e’ passata con raffredore me mal di pancia qualche maligno potrebbe anche pensare che e’ colpa di pettorine, mitra e regoli ma….è solo cattiveria. Dicunt? Opinioni! Parafrasando Giulio Andreotti a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca e Mr Aiazzone diceva “provare per credere”.

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