di Mary Caridi- Lasciamoli soli! Lì, con la loro coscienza scura e l’inganno velenoso di tante promesse mancate, di sogni venduti a militanti che hanno partecipato al sogno di un futuro migliore con il centrosinistra. Lasciamo che siano perduti fino in fondo, macchiati sulla fedina dell’onore, imbrattati della macchia oleosa del compromesso. Venduti al Cavaliere, complici della perdita di speranza che oggi agita le menti arrabbiate e annichilite di chi scopre che nei vertici del Pd perdere la faccia non è che un frammento del puzzle di verità nel  mosaico di chi una faccia vera non ha.

Non si arriva a scelte così terribili se tra Pd e Pdl l’incomunicabilità fosse stata assoluta. Ci si arriva per strade di vicinanza occultate ai cittadini elettori. Che si abbia il coraggio di dire che la paura fa novanta se la coscienza non è limpida. Se le frequentazioni non fossero già in atto da tempo sarebbe stato impossibile arrivare a questo compromesso. Era impossibile chiamare Casaleggio, ma facile chiamare Verdini. Votare Rodotà una cosa naïf, roba da militanti immaturi, perché è chiaro ormai a tutti che una casta non si autodistrugge: una casta vuole vivere e non morire, con buona pace dei militanti e del rinnovamento.

Avete twittato fino alla nausea che non volete il governissimo? Avete occupato le sezioni del Pd? Contrari alle larghe intese? Vi viene la varicella al solo pensiero di vedere fianco a fianco Cicchitto e Orfini, Gasparri e Franceschini, Fassina e la Gelmini? Siete voi, siamo noi i colpevoli, non chi ha tradito la ragione sociale della ditta Pd. E così con lo sguardo illuminato e incendiato dall’ira e dalla consapevolezza, noi vi inchioderemo alle vostre responsabilità.Uscite dal Pd, VOI. Aprite la porta e andatevene. Apriremo finestre per purificare l’aria: liberateci della vostra presenza.

Ben consapevole che nel paese del gattopardo non solo nulla cambierà, ma verranno additati a colpevoli coloro che richiamano gli altri alla responsabilità di onorare la propra storia politica, io piango per me, per le mie speranze, per i miei sogni infranti. Buon governissimo a voi!

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi