Albenga: applausi per il “Delirio a due” della compagnia Le Belle Bandiere di Russi

di Alfredo Sgarlato – Pochi oggetti antiquati sul palcoscenico. Le note inconfondibili dei Pink Floyd accolgono due personaggi acconciati in modo bizzarro. Così inizia “Delirio a due”, “anticommedia” del grande Eugene Ionesco che la compagnia Le Belle Bandiere di Russi (RA), ovvero Elena Bucci e Marco Sgrosso ha rappresentato sul palcoscenico dell’Ambra di Albenga nell’ambito della rassegna “Ostinati” di Kronoteatro. Nel prologo un breve dialogo, sempre del geniale commediografo rumeno esule in Francia, in cui due sconosciuti scoprono di conoscersi; quindi una coppia incompatibile si lancia, com’è tipico dello stile dell’autore, in un lungo dialogo bizzarro. È un dialogo paradossale, che sarebbe logico se non fosse fallato alla base. Nel frattempo succede qualcosa, la guerra civile, la rivoluzione, poi la pace, tutto scandito da esplosioni, si legge anche un onomatopeico Boom! sullo sfondo. Il tutto condito da canzoni d’epoca, Mina, Brel.

Questo è il teatro dell’assurdo, forse il modo migliore per raccontare la falsa normalità del quotidiano. I due interpreti sono simpatici, non ricorrono nella recitazione ad artifici tecnici, ci porgono i personaggi senza metterli in caricatura. La gestualità interviene quando il linguaggio si blocca di fronte al disagio. Molto bravi, ma non è una sorpresa, dato che il pubblico ingauno aveva già ammirato Elena Bucci nel monologo “Autobiografie di ignoti”, nell’ambito di Terreni Creativi, dove aveva mostrato una vocalità impressionante. Uno spettacolo meno immediato dei precedenti, ma di grandissimo valore, che il pubblico ha apprezzato tributando i due attori e registi con molti applausi. Ricordando che gli spettatori sono stati accolti con la proiezione del bel video girato da Nicolò Puppo, appuntamento per il gran finale venerdì 15 con “Otello” rivisto da Oscar De Summa.