di Fabrizio Pinna – Anche ad Albenga il dato più significativo di questo voto alle politiche è stato sicuramente la netta affermazione del Movimento 5 Stelle di Grillo che alla Camera ha superato il 33 % dei consensi (4.778 voti; 33,83 %). Mutata quindi in città la mappa del voto rispetto alle precedenti elezioni nazionali del 2008, con risultati negativi registrati in particolare dai principali partiti delle due coalizioni di centrosinistra e centrodestra.

Con un – 5 %, fermo al 21,11 % (2.982 preferenze) perde circa un migliaio di voti il Partito Democratico (3.906 e 26,32 % nel 2008); il Pd ingauno è comunque riuscito a vedere eletto al Parlamento nella lista Ligure l’ex vicesindaco di Albenga Franco Vazio.

Peggio il centrodestra, con Pdl e Lega Nord che subiscono un vero e proprio tracollo: il Pdl è passato infatti dai 7.084 voti (47,74 %) del 2008 ai 3.624 di queste elezioni (25,66 %) segnando un – 3.460; più che dimezzata anche la Lega la quale ha raccolto solo 550 preferenze (3,89 %) perdendosi per strada 829 voti rispetto alle precedenti politiche (1.379 voti, 9,29 %). È possibile che un risultato così negativo avrà riflessi nei prossimi mesi anche a livello amministrativo, condizionando la tenuta della maggioranza in Comune che notoriamente già ha problemi irrisolti all’interno della coalizione.

Andamento simile anche nel voto per il Senato, con l’affermazione anche qui del M5S (4.228 voti: 32,23 %) e la debacle dei partiti di centrosinistra e centrodestra: il Pd scivola dal 27,07 % (3.736 voti) del 2008 al 22,04 % (2.891; 845 voti in meno); il Pdl dal 49,17 % (6.784) piomba giù al 26,9 % (3.529 voti, con un – 3255) e la Lega Nord collassa al 4,04 % (530) rispetto al 9,02 % del 2008 (1.245 voti), bruciando così 715 preferenze.

IL VOTO IN SINTESI – Per la Camera dei deputati nei Comuni della provincia di Savona ha visto l’affermazione significativa del Movimento 5 Stelle di Grillo, sopra il 33 % e sopra il dato medio nazionale attestato al 25,5 %. Anche ad Albenga, secondo il dato definitivo, con 4.778 voti (33,83 %) alla Camera il M5S è risultato il più votato; seguono le coalizioni di Silvio Berlusconi (Liste Pdl, Lega Nord, Fratelli D’Italia, La Destra) 4391 voti (31,09 %), Pierluigi Bersani (Liste Pd, Sel, CD) 3257 voti (23,06 %), Mario Monti (Civica Monti, UdC, FLI) 1182 voti (8,36 %), Oscar Giannino (Fare per fermare il declino) 255 voti (1,8 %), Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile) 172 voti (1,21 %) e Marco Ferrando (PCdL – Partito Comunista dei Lavoratori) 88 voti (0,62 %).

Risultati diversi per il Senato della Repubblica, dove ad Albenga ha prevalso il voto per il centrodestra nonostante le molte polemiche sui “paracadutati” nelle liste e il tracollo delle preferenze: coalizioni di Silvio Berlusconi (Liste Pdl, Lega Nord, Fratelli D’Italia, La Destra) 4.280 voti (32,63 %), M5S di Grillo 4.228 voti (32,23 %), coalizione Pierluigi Bersani (Liste Pd, Sel, CD) 3.156 voti (24,06 %), Con Monti per l’Italia 1.052 voti (8,02 %), Oscar Giannino (Fare per fermare il declino) 179 voti (1,36 %), Antonio Ingroia (Rivoluzione Civile) 140 voti (1,06 %) e Marco Ferrando (PCdL – Partito Comunista dei Lavoratori) 80 voti (0,60 %).


Elettori Camera: 18.859 (8.919 maschi e 9.940 femmine); votanti: 14.560 (77,20 %); voti validi: 14.123 (Schede bianche 109, 0,74%; Schede nulle 326, 2,23%; Schede contestate e non assegnate 2, 0,01%).


Elettori Senato: 17.548 (8.257 M e 9.291 F) ; votanti: 13.518 (77,03 %); voti validi: 13.115; Schede bianche 103(0,76 %); Schede nulle 298 (2,20 %), Schede contestate e non assegnate 2 (0,01 %)