di Fabrizio Pinna – Piazza Sisto gremita, e così anche le principali vie d’accesso (tra gli 8 e gli 11.000 mila i partecipanti secondo le stime più attendibili), per il comizio elettorale di Beppe Grillo che col suo Tsunami tour era oggi nel pomeriggio a Savona per una delle sue ultime tappe liguri.

Tra spettacolo e politica, nelle sue arringhe dal palco ha ripetuto gli slogan che contraddistinguono il suo movimento 5 stelle: dalle invettive ai partiti e agli altri candidati – con le consuete litanie sul cambiamento imminente – sino ad arrivare più concretamente alle “proposte” di governo come i tagli alla spesa pubblica (abolizione dei “privilegi” come i vitalizi, tagli alla politica e – a livello amministrativo – razionalizzazione della rete degli enti locali, con l’abolizione delle province e l’accorpamento dei piccoli comuni sotto i 5000 abitanti), il sostegno al lavoro e alle imprese attraverso la lotta agli sprechi e all’evasione fiscale.

Spazio anche alle problematiche ambientaliste locali, con una stoccata contro l’ampliamento della centrale a carbone Tirreno Power di Vado-Quiliano, un progetto che sacrifica salute e ambiente subordinandoli a interessi economici, con la “connivenza” compiacente – ha sostanzialmente detto Grillo – dei sindaci e sindacati del comprensorio.

In serata, tappa a Genova di Beppe Grillo che dal suo camper in piazza De Ferrari avrebbe dovuto anche rilasciare una intervista televisiva a Sky Tg24, appuntamento poi fatto saltare con un annuncio a poche ore dalla diretta prevista. Segno, questo, di incapacità del comico/politico di affrontare un vero contraddittorio o escamotage per evitare di rispondere a possibili domande “scomode”, secondo i suoi detrattori; solo una una scelta di coerenza secondo i suoi sostenitori: “la politica è della gente, noi preferiamo le piazze alle televisioni”.