Alassio caduta amministrazione Avogadro, Casella (Sinistra) e Villani (Lega): guardare al futuro

(fp) – Ha respinto tutte le critiche il sindaco Roberto Avogadro, il quale si è detto stupito della “sfiducia” piombatagli addosso – a suo parere inaspettatamente – oggi anche dagli esponenti della sua stessa maggioranza, ma nel parlamentino di Alassio rimane l’idea che la crisi della sua amministrazione si sia trascinata negli ultimi mesi inutilmente. «Al punto in cui eravamo arrivati, le dimissioni, che anch’io ho rassegnato oggi, sono state una scelta logica ed inevitabile. Le avevo già chieste durante il penultimo consiglio comunale di fronte all’impossibilità di proseguire in un’agonia che ha messo ulteriormente in difficoltà l’intera cittadinanza» commenta Jan Casella, l’ex-consigliere comunale della Sinistra Alassina.

«Oggi – prosegue – si sono dimessi anche tre consiglieri della lista “A come Alassio”, di cui comprendo lo stato d’animo e la delusione: si può dire che in dodici mesi Avogadro sia stato sfiduciato da oltre la metà dei componenti della sua maggioranza. Una maggioranza che ha disatteso tutte le aspettative di coloro che l’hanno votata per cacciare Melgrati, a cominciare dalla condivisione dei progetti con la cittadinanza che avrebbe dovuto trasformare il Comune in un palazzo di vetro». «Spero proprio che oggi sia il giorno che mette fine al disastroso ventennio Avogadro-Melgrati, un periodo che ha visto un continuo declino economico, ambientale e sociale. Vent’anni che hanno fatto lievitare un clima politico e amministrativo anomalo, pieno di rancori e ripicche personali e che ha impoverito Alassio sotto ogni aspetto. È il momento – conclude Casella – di una svolta e Sinistra Alassina si impegnerà a dar vita ad un vero cambiamento».

A guardare al futuro più che alle polemiche passate e recenti, pensa anche – dalla parte opposta della “geografia” politica cittadina – il consigliere comunale della Lega Nord, componente del gruppo “Alassio Ci Unisce”, Luca Villani: “Con la giornata di oggi termina, dopo neanche due anni, la peggiore amministrazione comunale che la storia di Alassio possa ricordare. Un epilogo inevitabile, che risparmia alla nostra città altri 3 anni d’inutili sofferenze”.

“Sebbene in città si respiri comprensibilmente un clima euforico – puntualizza Villani – da domani sarà necessario ragionare su come dare in tempi brevi un governo serio e rispettoso della cittadinanza e delle sue istanze, imparando dagli errori commessi in passato ed anche dagli errori dell’amministrazione appena caduta”: “Credo non sia il momento di soffermarsi ancora sul recentissimo passato, ma di guardare solo al futuro, e impegnarci, come alassini tutti, per costruire i prossimi cinque anni all’insegna della serenità sociale in primis, per poter rilanciare insieme la nostra Alassio”.

Più aspro il commento del segretario alassino della Lega Nord Piero Rocca: «Il matrimonio contro natura tra l’ex leghista Avogadro e il Partito Democratico è clamorosamente naufragato, e le centinaia di promesse lanciate in campagna elettorale sono rimaste tali, sulla carta. La città, già in difficoltà per la crisi economica, ha visto un peggioramento in ogni settore, e i problemi già presenti sono stati ulteriormente complicati».

«Ora è giunto il momento, per Alassio, per cambiare senso di marcia. L’ex Sindaco Avogadro, candidato in Parlamento con l’UDC, potrà ora dedicarsi a tempo pieno alla campagna elettorale per le politiche. Per la città, è invece giunta l’occasione storica per voltare pagina e lasciarsi alle spalle una volta per tutte questo esperimento fallito. Sia data ora la parola ai cittadini, affinché si possa eleggere alla guida di Alassio amministratori capaci, in grado di costruire e non di distruggere, e di dare quelle risposte che Avogadro non è stato in grado di dare agli alassini», conclude Rocca.

3 Commenti

  1. E’ proprio vero che al peggio non vi è limite …. Melgrati, Avogadro ….avanti il prossimo ….

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