PAROLA DI CASSIOPEA – “Poesia” d’amore… basta chiudere gli occhi

di Cassiopea – È notte, piove, la città è deserta, sono rimaste solo le luminarie, squallide, con le loro luci fredde, con i colori stonati, con le insegne al neon sporche e opache. Tante auto parcheggiate sparpagliate che domattina ci avveleneranno. A che cosa serve tanta luce e tanto spreco? Ad illuminare il vuoto che abbiamo dentro e che non vogliamo vedere mentre siamo impegnati in una frenetica corsa di cui non conosciamo la meta. Basta chiudere gli occhi per entrare in un mondo più sereno, dove la luce è quella delle candele o quella della luna e delle stelle, dove sulle nostre teste brilla il firmamento, la volta celeste e non i riverberi dei neon ad intermittenza, dove non ci sono auto e ci si muove a piedi e solo quando serve, dove sotto i nostri passi scricchiola la neve vera e non di polistirolo, dove si assapora il silenzio speciale della notte mentre nevica e tutto è coperto di un soffice manto ovattato. dove nell’aria c’è profumo di neve e di abeti veri e non di carta, dove gli auguri li fai di persona e non con un clic sul PC e dove per vedere gli abeti bisogna andare nel bosco dove l’acqua scorre libera nel ruscello.

Basta chiudere gli occhi e questo treno gelido mi porterà a casa da lei. dove lei, la mia Cassiopea, mi aspetta al calduccio sotto il piumone ed io potrò finalmente abbracciarla, potrò scaldarmi col suo corpo morbido ed accogliente, potrò spogliarmi della mia corazza di stanchezza, delusione, rabbia, frustrazione, amarezza e la mia anima ed il mio cuore finalmente potranno fondersi con i suoi attraverso l’abbraccio dei nostri corpi che nell’amplesso ritorneranno finalmente ad essere una cosa sola, come era all’origine di tutte le cose. Gli unici effetti che voglio sentire stanotte sono il battito del suo cuore caldo e rosso contro il mio, e pieno d’amore per me, il profumo dei suoi capelli e della sua pelle di seta, il calore del suo corpo e del suo respiro,la sua voce che sussurra dolcemente il mio nome ancora ed ancora, il miracolo del suo amore per me qui, su questa terra, dei suoi baci sulle mie labbra, delle sue mani che mi accarezzano, mi stringono forte a sé in un abbraccio indissolubile.

Ecco, non ho più paura adesso, sono sereno, non c’è nella mia mente alcuna preoccupazione: il freddo e lo squallore sono fuori, lontanissimi. Io sono qui adesso e lei mi ama, mi ama davvero, mi ama come la mente non sa. Io sono qui, unito a lei e lei ha capacità, la magia, di ricrearmi ogni notte come se davvero mi partorisse ogni notte alla vita. Lei mi dà vita: poggia delicatamente le sue labbra sulle mie e soffia dentro di me, ogni notte, la vita. Lei mi ama di amore vero ed io sono vivo e l’amo come le onde amano la spiaggia, come le ali amano il cielo azzurro e l’aquilone il vento. Lei, in ultimo, è la mia Vita Vera.

La vostra Appassionata Affettuosa Cassiopea di quartiere (e-mail: cassiopea@albengacorsara.it).

* Parola di Cassiopea: la rubrica Corsara di Cassiopea

1 Commento

  1. ….ho la glicemia alle stelle!!!…tutta sta dolcezza dopo i bagordi di Natale non fa per niente bene..!!!!….erano piu’ intriganti e “cassiopeici” gli articoli del 2012….speriamo che i Maya non abbiano sfinito la seducente Cassiopea a favore di una banale “Mariuccia” della porta accanto..siamo passati da 50 sfumature di grigio/nero/rosso…a 10 pennellate di marrone…..suvvia!!!!

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